L’elisoccorso notturno atterrerà sui campi da calcio
Nell'Altomilanese potrebbero attivarsi siti tra Castano e Tradate... Elisuperficie legnanese: in 4 mesi superati i 18 atterraggi
Campi sportivi illuminati per far atterrare di notte, il secondo elisoccorso del 118. Si tratta del progetto sperimentale "Il futuro dell'Elisoccorso in Lombardia, tra innovazione esinergie", presentato a Milano.
La novità sono i "Siti Hems", ovvero i luoghi non convenzionali per l'atterraggio dell'elicottero proprio come gli impianti sportivi. In Lombardia sono stati individuati, e saranno in funzione entro giugno, 52 'Siti Hems' e oltre 50 sono in via di abilitazione.
I due elicotteri consentiranno un servizio più puntuale, specialmente per le zone montane o disagiate. Al momento sono 14 le aree individuate nel Varesotto dove di notte potrà atterrare l’elisoccorso. Nella zona dell'Altomilanese potrebbero essere attivate aree tra Castano Primo e Tradate.
A illustrare l'iniziativa al Pirellone il direttore di Areu Alberto Zoli e il governatore Roberto Maroni che ha commentato «Con questo progetto intendiamo far fare un salto di qualita' al soccorso a favore dei cittadini: 50 siti dove sara' possibile l'atterraggio dell'elicottero di notte vuol dire salvare vite. E' un impegno forte della Regione, un impegno forte di Areu, che e' una struttura di eccellenza che gestisce il pronto intervento, siamo lieti che alcune Regioni italiane ci abbiano chiesto di collaborare, esportando il nostro modello di efficienza. Vorrei portare questo modello all'interno dell'Assemblea della Macroregione alpina – ha concluso Maroni -, perche' non siano coinvolte solo le Regioni italiane, ma anche quelle di Paesi che confinano con noi, per mettere in sinergia le risorse, i mezzi, ma anche gli ospedali».
Tra i siti HEMS già abilitati quelli che interessano direttamente il territorio camuno-sebino sono Edolo, Malonno, Iseo, Rogno a cui se ne aggiungeranno altri che saranno individuati prossimamente; mentre proseguono i lavori per l’adeguamento del sito di Esine che dovrebbe essere attivato entro fine giugno.
Il progetto appare ambizioso e con scopi che prevalicono l'area squisitamente sanitaria. La Lombardia, infatti, ha una rete ospedaliera piuttosto fitta e raggiungibile, via terra, in una manciata di minuti. Analizzando i costi per la messa norma di ogni impianto (15 /20 mila euro, a carico dei Comuni ) e per garantire il volo notturno, sembra più un'operazione per rilanciare l'economia che non per garantire cure più immediate e migliori.
Questi sono i primi siti sicuri, che verranno attivati nella zona:
MILANO: Abbiategrasso – Melegnano – Motta Visconti – Rosate
VARESE: Angera – Saronno – Sesto Calende.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.