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“Radici profonde”, l’impresa manifatturiera “glocale”

Ultimo lavoro di Luciano Landoni pubblicato nell’ambito della collana “Romanzi Industriali” dalla GMC Editore di Busto Arsizio.

L’impresa manifatturiera “glocale” è la chiave di lettura del nuovo libro del giornalista economico Luciano Landoni intitolato “Radici profonde”, pubblicato nell’ambito della collana “Romanzi Industriali” (a cura dello stesso autore) dalla GMC Editore di Busto Arsizio.
“Si tratta di aziende orgogliose delle proprie tradizioni e del proprio radicamento territoriale – ha spiegato Landoni, nel corso della presentazione del libro avvenuta nella sala Monaco della biblioteca comunale di Busto Arsizio con la presenza del sindaco della città Gigi Farioli – e nel contempo fortemente proiettate sui mercati internazionali”.
I casi aziendali raccontati nelle 160 pagine di “Radici profonde” (che dopo appena un paio di settimane dalla pubblicazione ha già ampiamente superato le 2.000 copie vendute!) fanno riferimento a 35 “avventure imprenditoriali” (33 distribuite fra le province di Milano e Varese e 2 rispettivamente a Sorrento e Napoli) che Landoni ha esaminato attraverso altrettante interviste con gli imprenditori e i loro principali collaboratori.
“E’ significativo – ha precisato l’autore – come tutti gli stessi imprenditori che ho ascoltato abbiano parlato di ‘collaboratori’ e non di semplici ‘dipendenti’. Un segnale evidente di quanto sia fondamentale il senso di appartenenza, il rispetto e la grande stima per la professionalità e l’impegno di ciascuno. Insomma, delle vere e proprie ‘squadre produttive’ compatte e motivate, permeate dalla passione e dal desiderio di primeggiare in un contesto, quello del mercato globalizzato, estremamente agguerrito”.
Il fatto che la presentazione del libro “Radici profonde” sia avvenuta nella biblioteca comunale di Busto Arsizio non è stato un caso, anzi, ha voluto essere un preciso riconoscimento allo “spirito imprenditoriale” che da sempre caratterizza il Sud della provincia di Varese di cui Busto è incontestabilmente il punto di riferimento storico della grande tradizione socio-economica del territorio.
L’ha ricordato, sollecitato dalla giornalista Lucia Landoni che ha coordinato la presentazione, il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli: «È sufficiente citare un aneddoto. Nel 1176, quando venne combattuta la battaglia di Legnano, i legnanesi come tutti sanno erano schierati con i Comuni, mentre gli abitanti di Busto erano dalla parte di Federico Barbarossa, eppure riuscirono a vendere a entrambi gli schieramenti il filo di ferro con cui realizzare le armature e proteggere il Carroccio. Qui la cultura d’impresa è fondamentale e libri come quello di Landoni contribuiscono a rafforzarla e a diffonderla».
Numerosi gli imprenditori presenti, fra gli altri il presidente del settore metallurgico dell’Unione degli Industriali della provincia di Varese Dario Gioria (Gioria Spa), Giorgio Rancilio (Rancilio Group), Eugenio Camera Magni (Nearchimica Spa), Luigi Eusebio (Eusebio Spa), Andrea Arnaudo (Gruppo Mediolanum).
 «Le parole muovono, ma gli esempi trascinano. Direi che questa formula sintetizza in maniera efficace lo spirito del libro e dei casi aziendali che ho raccontato, – ha concluso Luciano Landoni – nonostante le innegabili difficoltà causate dalla grande crisi e da un sistema Paese che un giorno sì e l’altro pure ostacola la crescita delle imprese con tasse esagerate e un carico burocratico esasperante. Tuttavia, nonostante tutto e tutti, le ‘squadre produttive’ non perdono mai l’entusiasmo e continuano giorno dopo giorno a dimostrare l’ineguagliabile capacità italiana di ‘fare bene le cose belle’. Ascoltare le loro testimonianze ha rappresentato per me una straordinaria iniezione di fiducia e mi ha fatto sentire orgoglioso di essere italiano».

 

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Pubblicato il 16 Aprile 2016
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