Arriva l’ufficialità: Michele Palazzo si candida a sindaco
La lista civica correrà da sola, ma non teme nessuno - Il messaggio? Dar voce ai delusi, agli ultimi, agli inascoltati...
Michele Palazzo è il terzo candidato sindaco per Castellanza e ora si può dire, correrà da solo. L'ufficialità è stata data oggi (16 aprile) proprio dalla lista civica che lo sostiene "Sognare Insieme Castellanza". "Dare voce agli ultimi, ai delusi e agli inascoltati" così si legge nel manifesto, in linea con ciò che Palazzo ha sempre ribadito, quello di stare tra le persone, ascoltando i problemi reali dei castellanzesi. Lui ci crede: «Abbiamo cercato in tutti i modi di fare un'unica lista, contro il centrodestra che attualmente amministra la città. Non si è arrivati però a nulla, per cui corriamo da soli, con una lista civica trasversale, senza simboli di partito. Noi vogliamo dare un segnale forte a quel 50% dei cittadini che non va a votare e che deve tornare alle urne perchè noi vogliamo dar proprio ascolto a loro, ai delusi, agli inascoltati, agli arrabbiati».
Niente nomi però ancora di chi vi è in lista, che al momento conta «una ventina di persone, tra cui alcuni giovani, tutte di estrazione diversa dal punto di vista ideologico. Noi vogliamo gente preparata sulla legislazione amministrativa, esperta e competente».
Un programma scritto per e con i cittadini. Palazzo infatti, ha bussato alle porte di tutti i castellanzesi finora, «raggiungendone qualche migliaio», per capire le necessità di ognuno. Non si è trovato porte sbattute in faccia, ma ha lanciato una provocazione a dire ognuno la sua. Ci è riuscito? «Provocando provocando si è arrivati al dialogo. C'è chi alla fine mi ha scritto anche tre, quattro pagine di suggerimenti. Abbiamo stimolato i cittadini, suonando ai campanelli, al mercato e incontrando le associazioni» spiega il candidato sindaco.
E se venisse eletto? «Noi vogliamo dar voce alla comunità. In questo intento la mia intenzione è quella di mettere due ore al giorno a disposizione in cui incontrare i cittadini. L'idea è quella di governare la città utilizzando le risorse all'interno della cittadinanza stessa. Un primo cittadino deve mettere in contatto le persone» ribadisce Palazzo.
Il 5 giugno si avvicina ed ecco che spunta, finalmente potremmo dire, qualche nome ufficiale: dopo Marinella Colombo, che sta perseguendo la propria campagna con diversi incontri e gazebi (proprio domenica 17 Salvini sarà in città per sostenere la candidata), e l'altra donna in campo, Mirella Cerini, appare ora il nome di Palazzo, che non rimarrà da solo in termini di sesso. All'orizzonte infatti anche la lista a sostegno della candidatura di Paolo Colombo, la cui presentazione avverrà nei prossimi giorni e al cui interno pare ci sia anche Natale Emanuele, sostenitore fino all'altro ieri di Palazzo.
«Non ho paura di confrontarmi con nessuno di loro – sostiene Michele Palazzo -. C'è un sistema che va rinnovato radicalmente: in questo comune devono entrare persone capaci e oneste, senza scheletri nell'armadio. Noi vogliamo un rapporto impostato sulla fiducia. A chi pensa che non siamo credibili e che non vuole sognare, bè allora cambi mestiere. Noi non faremo una campagna elettorale come loro perchè non abbiamo i mezzi economici, saremo più sobri, incontreremo i cittadini in piazza, quartiere per quartiere».
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