Un’aula del “Galilei” dedicata a Carla Agrati
A un anno dalla tragica scomparsa, cerimonia di intitolazione con un aspetto artistico di assoluto spessore...
Da ieri sera, martedì 12 aprile, la Sala degli studenti del Liceo Galilei di Legnano è dedicata alla professoressa Carla Agrati, scomparsa tragicamente insieme alla sorella Maria nell'incendio scoppiato nella loro abitazione di Cerro Maggiore, esattamente un anno fa.
La cerimonia al termine di una breve, ma sentita e partecipata cerimonia, nell'aula magna del Liceo di viale Gorizia, cui hanno preso parte docenti, studenti, amici e il parroco di Cerro Maggiore don Roberto Verga. Perfetta "padrona di casa", la vice preside Ornella Ferrario, ma soprattutto amica di Carla: "Il suo ricordo è sempre vivo e intenso, ma oggi vogliamo lasciare un segno ancora più tangibile e visibile", così il suo commento nell'annunciare l'intitolazione della sala all'ingresso della scuola e riservata agli studenti.
Il locale non era così accogliente, ma in occasione dei giorni in cui le lezioni sono state sospese per il Carnevale, è stato sistemato e dipinto dagli stessi studenti.
All'esterno della sala, invece, fa bella figura di sè un'opera artistica di Gianfranco Brusegan che raffigura un albero, simbolo di crescita, della conoscenza e della sapienza. La versione è ancora provvisoria, successivamente verrà convertita in un'opera in ceramica a cura dello scultore Antonio Gagliardi. Altri studenti, infine, impegnati in un progetto con la stampante 3D, ne hanno fatto una copia originale e sempre degna di essere definita artistica.
"L'albero dice tutto di una persona – ha spiegato il pittore legnanese Brusegan nel presentare il suo lavoro – , le sue foglie colorate danno poi l'idea della primavera, dell'estate e dell'autunno nella vita di un giovane. A loro ho aggiunto i tre simboli principali che identificano Carla Agrati: il libro che significa lo studio, la civetta che rappresenta il liceo, la cetra intesa come la musica tanto amata dalla nostra amica".
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