«In un momento difficile per la cultura in cui i teatri chiudono, noi siamo un po' folli e andiamo ad aprirne uno». E' orgoglioso l'assessore alla cultura Umberto Silvestri, insieme ad Antonino Cusumano (opere pubbliche), nel presentare il Teatro Città di Legnano Talisio Tirinnanzi alla vigilia dell'inaugurazione fissata per la sera del 31 marzo. Costruito nel 1929 e fermo dal 2002, è stato riqualificato e messo a norma dal Comune, grazie alla donazione del mecenate legnanese a cui è stato dedicato il teatro.

«Il 31 marzo riceverò ufficialmente le chiavi  e inizierà la fase due – spiega Silvestri -: credo ci siano tutte le condizioni per avviare un percorso positivo, perchè Legnano ha fame di cultura e di teatro. Lo abbiamo visto anche con il riavvio della stagione del teatro Galleria. Faremo in modo che questa sala sia sempre piena con proposte culturali adeguate ai cittadini». 

Un intervento avviato dalla scorsa amministrazione che nel 2010 ha approvato il progetto preliminare. «A noi è toccato l'onere e l'onore di portarlo a compimento – ha sottolineato Cusumano –. I nostri uffici sono riusciti a tenere i costi sotto controllo. Un ringraziamento particolare va però ai cittadini perchè i 4milioni e 200mila euro (costo totale per la ristrutturazione, ndr) provengono dalle tasse che noi paghiamo annualmente». 

Il progetto ha visto in campo un'associazione di professionisti di Brescia, Legnano e Chiavari, mentre i lavori sono stati affidati alla ditta Notarimpresa. Presenti gli ingegneri Pier Luigi Dell'Acqua, a capo del team di lavoro, e l'ingegner Edoardo Zanotta responsabile dell'ufficio opere pubbliche del Comune che ha fatto da regista ad «una corsa a ostacoli sotto la pioggia»

Tra gli interventi più importanti, quello che ha riguardato la torre scenica, rifatta, e il boccascena portato avanti; il palco è stato reso a norma e ampliato in una dimensione prospettica verso il pubblico per consentire una miglior visione. In totale sono state posizionate 586 poltrone rosse  (Qui il nostro servizio) distribuite tra platea e balconata. Anche i disabili avranno pratico accesso a platea e palco. A disposizione degli attori 6 camerini sviluppati su 4 piani. Nelle prime 3 file sono previste 58 poltrone rimovibili in corrispondenza della fossa orchestrale. Infine notevole il lavoro svolto sul tetto, smantellato e riprogettato, e per gli allacciamenti acqua e luce.

Appuntamento dunque a domani sera, giovedì 31 marzo, per l'inaugurazione con Lella Costa, Max Pisu, le Sorelle Marinetti, e altri ospiti ancora dal vivo. Antonella Clerici e Antonio Provasio, (la Teresa dei Legnanesi) porteranno il loro saluto con un collegamento video. In programma esibizioni dell’Orchestra “Città di Legnano” e del Corpo Bandistico cittadino.

La serata è già sold-out da tempo, ma le visite guidate per la cittadinanza continueranno ancora nei pomeriggi di sabato 2 e domenica 3 aprile con la proiezione di un video storico. Una curiosità: il senatore Antonio Bernocchi aveva già pronto un progetto per portare una Scala "bis" a Legnano. Anche se meno maestoso, il teatro comunale è sempre stato un importante simbolo di cultura e da ora tornerà ad esserlo.  

Per approfodimenti, qui la visita del teatro a luglio 2015.

Manuela Zoni e Valeria Arini