25 Marzo 2016

Il sondaggio di Legnanonews sul nuovo progetto di riqualificazione di Viale Cadorna non lascia dubbio alcuno, visti i risultati  ottenuti dai quesiti di maggior peso che erano i numeri 3,4 e 6.

La domanda numero 3 “Pensi che il nuovo progetto del Comune garantisca maggiore sicurezza?” ha ottenuto l'82% di voti per la risposta “No, si andrebbe a creare ulteriore traffico”, la domanda 4 vede il 75% dei votanti pensare che il sistema ad “onda verde” non sia adeguato a questo tipo di strada e che si possono utilizzare altri metodi per diminuire la velocità. Ed infine la numero 6 con l'82% dei voti da ragione ai Comuni limitrofi ed al ricorso al TAR da loro fatto, poiché tale progetto avrà ripercussioni anche sui Comuni limitrofi (oltre che sulla viabilità cittadina).

Pare a questo punto chiaro che, insieme alle firme da noi raccolte, i dati, oltre che oggettivi, sono da tenere in notevole considerazione e danno un chiaro segnale di quello che la gente pensa.

Sarebbe a questo punto opportuno che l'Amministrazione ed il Sindaco si decidano a fare quello che ormai da tempo andava fatto: sospendere il progetto e rivedere il tutto.

Lascia poi molto da pensare che una giunta che tanto si vanta della partecipazione e trasparenza si trovi con una grandissima fetta di cittadinanza contraria al loro progetto (forse primo ed unico progetto in questi anni di immobile Governo) di riqualificazione di Viale Cadorna.

E proprio il fatto che il Primo Cittadino e la sua Giunta si ostinino a portare avanti questo idea contro la volontà della maggioranza dei cittadini, viene da pensare se non sia il caso che il Sindaco pensi a fare personalmente un passo indietro. 

Gianluca Alpoggio  – Lega Nord Legnano

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Caro direttore,
ho preso visione del sondaggio relativo il progetto del Viale Cadorna e dei commenti, già espressi dall’Avv Brumana sull’argomento in questione e intendo esprimere anche il mio personale parere in proposito. 
Pur non essendo un quotidiano utilizzatore del Viale Cadorna come in passato, mi chiedo quale scellerata decisione stia maturando in sede alla nostra amministrazione comunale capeggiata da un sindaco in cerca di ri-nomina che dovrebbe invece  individuare  argomenti  più vicini alla cittadinanza in vista della prossima campagna elettorale.
Il pretesto di aumentare la sicurezza della zona (quanti  incidenti degni di nota si sono verificati?) è un vero e proprio sistema per giustificare un ricorso ad una spesa supplementare con i soldi del “pubblico”; i  mezzi per adeguare ulteriormente il Viale Cadorna agli standard di sicurezza esistono e sono già stati sperimentati in similari situazioni.
Nei comuni limitrofi per snellire il traffico si creano spazi (si veda la strada nel comune di Busto A. che è composta da due corsie per ogni senso di marcia in direzione dell’ autostrada) mentre noi, consigliati da “esperti”  professionisti delle simulazioni del traffico, riduciamo gli spazi sperando in una diminuzione della velocità e impedendo ai ciclisti di percorrere il Viale Cadorna (non è pensato per loro!) pena un potenziale rischio di incidente (alla faccia della ritrovata sicurezza!!)
In passato si è giustamente eliminato il semaforo sull’incrocio di Corso Sempione per smaltire il traffico verso l’autostrada e per impedire lo stazionamento dei veicoli in Viale Toselli  ed ora ci aspettiamo i lenzuoli di protesta esposti dalle finestre, ancora una volta, per l’inquinamento che ne deriverà.
Senza entrare nel merito di argomenti di natura tecnica che anche un comune cittadino è in grado di valutare, vale la pena di ricordare che se diminuiamo la sezione di percorrenza delle auto, a parità di condizioni di traffico, non può che diminuire la velocità dei veicoli fino al completo intasamento nelle ore di punta.  Cittadini del Toselli preparatevi….. e non venitemi a dire che ci sarà sempre lo spazio per due mezzi affiancati (forse per veicoli a tre ruote tipo “ape”) soprattutto quando si incontrano mezzi pesanti che non sono pochi.
Che altro aggiungere? Non tocca a me dire come andrebbero meglio spesi questi soldi ma invito i cittadini a ripensare la scelta, il metodo, e il motivo di questo progetto quando si troveranno in cabina elettorale.
Saluti

Lettera firmata