“Donne in movimento” per aiutare le… donne
Momento di attenta riflessione in merito al percorso intrapreso dalle donne nel corso degli anni...
Domenica 13 Marzo ha costituito (promosso da AUSER TICINO/OLONA e INSIEME BALLANDO) un momento di attenta riflessione in merito al percorso intrapreso dalle donne nel corso degli anni.
L’attenta analisi dei relatori ha contribuito a rimarcare le varie sfaccettature che hanno caratterizzato le tante sfide storiche che hanno visto le donne protagoniste assumere con passione, con determinazione e con forza la questione del riconoscimento di pari diritti. Di seguito un comunicato sull'evento
L’assessore alle Pari Opportunità Chiara Bottalo ha portato i saluti dell’Amministrazione del Comune di Legnano, rimarcando positivamente le tante iniziative messe in campo nell’occasione dell’8 Marzo 2016: una ricorrenza significativa a 70 anni dal voto alle donne in Italia, nella convinzione di quanto sia ancora necessario diffondere la cultura di genere, non solo per rafforzare una democrazia paritaria, ma per contribuire a costruire un paese migliore per le donne e per tutti.
Il Professor Nicola Balice del Liceo di Legnano ha introdotto nella sua esposizione elementi di conoscenza legati a donne uniche ed eccezionali che negli anni fine 700’ e 800’ si sono distinte attraverso la cultura, la scrittura, la poesia, rompendo lo schema di una società che considerava la donna un soggetto assolutamente privo di intelligenza e limitata ad un ruolo marginale della società.
Nell’articolato intervento il professor Balice ha citato diverse scrittici straniere (JANE AUSTIN – EMILY DICKINSON – VIRGINIA WOLFE) e la nostra connazionale SIBILLA ALERAMO. Nel concludere il suo intervento, ha letto alcuni brani molto toccanti e significativi di Alda Merini.
La Vice Preside del Liceo Scientifico professoressa Ornella Ferrario ha dato una lettura attuale del mondo della scuola rispetto alla questione di genere, portando dei dati che confermano come le ragazze (più determinate e costanti negli studi) ottengono risultati sicuramente migliori anche nelle medie delle valutazioni acquisite. Ancora ad oggi le facoltà umanistiche sono privilegiate nelle scelte delle giovani donne, che risultano meno propense per gli studi scientifici e di ricerca, ancora ad appannaggio – in stragrande maggioranza – dei ragazzi.
La Professoressa ha evidenziato la forte presenza femminile nella scuola (in particolare della scuola dell’infanzia e primaria), mentre una forte presenza di docenti maschi si registra nelle scuole superiori, nelle Università e negli Istituti di ricerca, dove si sta tentando – con alcuni progetti specifici – di superare queste discrepanze, dando la possibilità a donne preparate e competenti di approcciare in modo proficuo professioni importanti caratterizzate sino ad ora dalla prevalenza maschile.
Mabi Capocasa (Presidente della Casa del Volontariato e figura molto conosciuta a Legnano essendo impegnata nella Caritas Decanale) ha portato il suo contributo partendo dalla sua esperienza famigliare che ha visto nelle figure femminili un forte impulso nel forgiare il suo carattere: una nonna coraggiosa che nell’ambito della sua professione (ostetrica del paese) non aveva paura – in orari più disparati anche di notte ed in piena occupazione tedesca – di andare ad aiutare donne in procinto di partorire.
La dottoressa Mabi ha ribadito l’impegno quotidiano del Volontariato, dove le donne operano nella stragrande maggioranza per la capacità di prendersi cura, di saper organizzare il proprio tempo (per sè e per gli altri): un Volontariato che dovrà essere sempre più competente, capace di ascoltare i complessi bisogni nella consapevolezza che alle Istituzioni compete la responsabilità primaria delle risposte.
Il supporto del Volontariato – attraverso una rete di realtà significative nel territorio – deve riuscire ad integrare azioni mirate, portando un adeguato valore aggiunto ai servizi e tese a migliorare la qualità di vita della Comunità.
Laura Corpaccini (Presidente Auser Filo Rosa di Cardano al Campo) ha portato ad una riflessione in merito ad un tema purtroppo molto attuale come la violenza sulle donne: una realtà molto vicina a noi e per sconfiggere la quale sono necessari strumenti concreti, veri e attuabili.
A tal fine esistono appunto i Centri Antiviolenza: per lottare in prima persona (e con tutti i mezzi possibili) contro la violenza domestica e di genere che non conosce confini di reddito, di istruzione o di cittadinanza e soprattutto non conosce limiti di età.
Laura ha rimarcato come concretamente i Centri Antiviolenza possono aiutare le donne che vivono realtà di abusi e violenze, in primo luogo con l’accoglienza e l’ascolto.
In molti casi infatti la donna – per la prima volta – ha l’opportunità di trovare delle persone con cui parlare, che le credono, che la capiscono e che vogliono proteggerla.
In pratica, il supporto offerto può variare – secondo specifiche situazioni – da legale, a piscologico, pedagogico, o di orientamento attraverso il “counseling”.
L’importante è il sostegno di donne (professioniste o volontarie debitamente formate) che aiutano altre donne.
Inoltre Laura ha evidenziato come sia essenziale la collaborazione con i servizi sul Territorio e come sia fondamentale creare una rete che sostenga ed aiuti sempre meglio la donna e la sua famiglia.
“Donne sempre in movimento” ricche di opportunità ed impegno civile contro ogni sfruttamento, contro le diseguaglianze e per una pieno riconoscimento dei diritti umani fondamentali per una giustizia irrinunciabile!
AUSER TICINO/OLONA e INSIEME BALLANDO
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