Un legame stringe Legnano e Francavilla Fontana, città pugliese in provincia di Brindisi. Questo legame si è rinforzato e celebrato ieri, sabato 5, tramite l'incontro tra la delegazione pugliese e l'amministrazione comunale. Nel secondo dopo guerra un buon numero di francavillesi ha lasciato l'amata terra natale per trasferirsi al Nord in cerca di lavoro. E queste persone hanno trovato in Legnano una seconda casa.

«Quest'occasione mi ha fatto riflettere su cos'è la nostra città: una città molto ricca e piena del dinamismo lombardo – ha affermato il sindaco di Legnano Alberto Centinaio -. Ma é questa la vera ricchezza di Legnano? Le banche e le imprese sono certamente una ricchezza, ma abbiamo anche una ricchezza molto più profonda: Legnano é un aggregato di comunità che negli anni è riuscita a dare lavoro e ad accogliere molte persone».

Evidentemente emozionato e riconoscente il primo cittadino di Francavilla Fontana, Maurizio Bruno. «Stare qui a Legnano e testimoniare quanto questa città ha fatto per tanti nostri parenti è un sogno – ha affermato, commosso, il sindaco Bruno -. Trasferirsi al Nord, proprio qui a Legnano, ha dato la possibilità a numerose famiglie di sopravvivere. Abbiamo sofferto la fame e non dobbiamo vergognarci di dirlo. L'abbiamo sofferta come oggi la soffrono le tante persone che fuggono dal Nord Africa. Dobbiamo cercare di aprire i nostri cuori e non dimenticare quanto hanno fatto i nostri genitori e quanto ci hanno insegnato: umiltà, coerenza e moralità. Dobbiamo far sì che francavillesi qui si sentano a casa e che i legnanesi provino altrettanto a Francavilla».

La rinovata amicizia tra le due città è nata dalla forte volontà di Cosimo Penta, degli Amici Franchiddisi. Dopo il lancio della "Festa dell'Emigrante" (celebrata il 24 agosto) Penta ha voluto ricordare, anche a Legnano, quanti hanno lasciato Francavilla per stabilirsi a Legnano. La collaborazione tra le due città, però, non vuole fermarsi ad occasioni di circostanza. Come ribadito dal sindaco Bruno la volontà sarebbe quella di avviare progetti nelle scuole per ricordare il sacrificio di chi abbandonò la propria terra e il valore del lavoro.

Nel frattempo, fino a lunedì 7, le gallerie Cantoni ospiteranno una mostra fotografica dedicata alle suggestive celebrazioni della Settimana Santa a Francavilla. «Quello che mi ha colpito particolarmente è una frase del signor Penta, di cui io sono parroco – ha commentato don Giuseppe Prima parroco al SS. Redentore -. "Sono riti che non vogliamo solo ricordare ma vivere". É la cosa più bella che un cristiano possa dire».

Immagini di Luigi Frigo