Lo avevano annunciato fin da subito. Ora è ufficiale: i Comuni di San Vittore Olona e Cerro Maggiore hanno presentato il ricorso presentato al TAR contro il progetto di riqualificazione di viale Cadorna, notificato nella giornata di ieri (29 febbraio) al Comune di Legnano. 

Con il ricorso le due amministrazioni comunali chiedono l’annullamento, previa sospensione, della delibera di giunta comunale numero 201 del 4 dicembre 2015, pubblicata sul sito istituzionale del Comune dal 31 dicembre 2015 ed esecutiva dall’11 gennaio 2016, relativa ad interventi di riqualificazione del viale Cadorna/Toselli. 

La paura è che gran parte del traffico che potrebbe crearsi, andrebbe a riversarsi sul loro territorio e a congestionare le strade di Cerro e San Vittore. Le strade a rischio sarebbero via Turati, sbocco cerrese dell'autostrada A8, via Trento e Trieste, che incrocia il Cadorna all'altezza del vecchio ospedale e il Sempione, che, insieme a via Roma, porta direttamente al centro cittadino sanvittorese. I rispettivi sindaci avrebbero voluto essere coinvolti nel progetto che a loro parere è di interesse sovracomunale.

«L’amministrazione comunale di Legnano – si legge in una nota stampa – prende atto del provvedimento e si appresta ad affidare a un legale di sua fiducia l’incarico di predisporre le dovute controdeduzioni da sottoporre al TAR regionale». 

«Le motivazioni del ricorso presentato dalle due amministrazione sono a nostro parere fondate – commenta l'avvocato Franco Brumana del Comitato Per il Cadorna –  ci auguriamo che questo venga accolto ma ancor prima ci auguriamo che l'amministrazione si decida a sospendere volontariamente il progetto prima che di questo se ne occupi la magistratura. E' da poco nata la Città Metropolitana e a breve sarà costituita la zona omogenea dell'Alto Milanese: i comuni devono ragionare in un'ottica sovracomunale e non campanilistica».

Con il ricorso al TAR il progetto del Cadorna potrebbe subire un rallentamento, se non addirittura uno stop. Il primo passo sarà la richiesta di sospensiva che con ogni probabilità sarà portata davanti al Giudice tra circa un mese: il ricorso andrà avanti fino alla decisione o meno di un possibile annullamento del progetto.