L'immobile in via Alberto da Giussano, per anni sede della Guardia di Finanza, rinasce a vita nuova. Prenderanno il via a marzo i lavori di ristrutturazione che porteranno poi all'insediamento all'interno di Agesp Energia. Al momento, la struttura, un edificio del '900 in stile liberty, si trova in stato fatiscente con evidenti segni di degrado; nei soffitti e nei muri del primo piano inoltre sono presenti importanti distacchi di intonaco e presenza di muffa. 

«Con questo importante progetto – sottolinea l'assessore alle opere pubbliche Paola Reguzzoni –, la città di Busto otterrà la villa di importante pregio storico architettonico completamente strutturata ed anche un corposo affitto. Stiamo procedendo così, insieme alla vendita e sistemazione di altri edifici, a valorizzare quartieri e periferie con l'incremento culturale e degli introiti nelle casse del Comune».

Soddisfazione anche da parte di Agesp: «Questo ci consentirà di fare ottimizzazione, passando da due poli staccati, peraltro non nostri, ad uno unico – ha spiegato l'Amministratore Unico, Giuseppina Basalari –. L'accorpazione consentirà così la sinergia tra i vari uffici, per una più facile gestione anche degli spostamenti del personale in caso di necessità». La struttura sarà interamente adibita ad uso uffici: al primo piano sarà disposta l'area fatturazione e quella di apertura al pubblico, mentre al secondo la dirigenza, gli uffici commerciali e il responsabile utenze. La superficie totale, che comprende anche un piano interrato, un sottotetto e un'area esterna, è pari a circa 1900 metri quadri. 

Il recupero dell'immobile prevede, tra i diversi lavori, il rifacimento completo della copertura, la sistemazione delle facciate, la sistemazione degli spazi interni, il rifacimento dell'impianto di riscaldamento, di quello elettrico e della rete dati. L'impegno economico preventivato è di un milione di euro; l'affito che Agesp pagherà al Comune sarà di 75mila euro l'anno, mentre altri 25mila saranno dati come una sorta di "mutuo per opere" per il recupero dei costi di ristrutturazione. A predisporre il rendering del progetto, attraverso una sinergia all'interno di Agesp, i geometri Gabriele Molla e Fabrizio Colombo, mentre seguiranno poi tutto il cantiere il geometra Salvatore Scianna e l'architetto Sergio Callegari.

«Ora Agesp avrà una casa con la C maiuscola – ha commentato il direttore Gianfranco Carraro -, punto di riferimento sopratutto per la funzionalità dei servizi. Abbiamo cercato di trovare una location confortevole per la clientela: per esempio si entrerà con la CRS, dove all'interno vi sarà la cassa automatica per svolgere le funzioni in tutta privacy».