Un centro socio sanitario polivalente con una residenza per disabili gravi, una comunità "leggera" per pazienti psichiatrici e un alloggio per disabili intellettivi e Housing Sociale, per un totale di 59 ospiti e 30-40 persone impiegate. E' quello che aprirà – previsioni ottimistiche dicono a primavera 2016 – nel quartiere di Mazzafame a Legnano.

Il progetto, molto atteso, che rientra nel contratto di quartiere, è stato presentato ieri sera, 1 febbraio, nella sede della consulta 1 Oltrestazione di fronte ad un nutrito pubblico composto da associazioni, operatori del terzo settore, familiari di possibili ospiti e persone che potrebbero essere interessate a lavorare nella struttura.

Presente, l'assessore ai servizi Sociali, Gian Piero Colombo con l'assessore alla cultura, Umberto Silvestri, e i due referenti della cooperativa Anteo che si è aggiudicata la gara per la gestione del centro, Emanuela Sartini e Celestino Zulato.  

Si è parlato di terapie e di modalità di iscrizione. Come già spiegato dall'assessore Colombo in consiglio comunale, i criteri di accesso sono stabiliti nel contratto di concessione tra l'amministrazione comunale e la cooperativa Anteo.

Per la residenza sanitaria assistenziale per disabili (40 posti), avranno priorità di accesso i residenti a Legnano e nei comuni aderenti al  distretto socio sanitario legnanese; i pazienti psichiatrici della Comunità di Residenzialità Leggera (8 posti) vengono segnalati dall' Unità operativa di psichiatria dell'Ospedale di Legnano,  mentre i posti della Comunità Sanitaria per disabili e Housing Sociale sono segnalati dal Comune (16 posti).

La cooperativa Anteo ha riservato uno "sconto" del 5% sulla retta per 4 posti nella residenza disabili: «Al momento – fa sapere Colombo – sono già stati prenotati 30 posti: di questi 12 sono legnanesi». Inoltre è in fase di stesura la convenzione per l'accesso alla struttura per quanto riguarda Housing Sociale, nei restanti servizi sono già in essere convenzioni di carattere regionale. I costi vanno da un massimo di 70 euro giornalieri e diminuiscono in base alle tipologie di servizio e alle riduzioni. Nel progetto sono coinvolti tutti i comuni del legnanese e l'azienda consortile Sole.

Alla riunione non sono mancati i membri del Laboratorio Comitato di Quartiere Mazzafame, polemici per il taglio delle piante (un boschetto di robinie) tra la nuova costruzione e il centro sociale di via dei Salici. I rappresentanti dell'amministrazione hanno spiegato che gli alberi erano ormai compromessi in quanto malati da tempo. La proposta della Consulta, presiedura da Davide Turri, è stata quella di piantumare nuovi esemplari dell'altezzi di almeno due metri.

L'assessore Silvestri ha infine presentato il Bilancio Partecipato 2016 e la consulta ha espresso soddisfazione per l'area cani di via Venezia realizzata con i fondi destinati alla precedente edizione. In fase di raccolta tutte le segnalazioni che riguardano le opere pubbliche del quartiere: queste saranno raccolte in una sorta di Abaco per essere presentate all'amministrazione comunale.