Dopo la manifestazione al Circo Massimo di Roma, il Family Day si è spostato a Parabiago. Di contro alle migliaia di partecipanti romane, una decina di militanti di Fratelli d'Italia e Gioventù Nazionale è scesa in piazza oggi (domenica 31) insieme al consigliere regionale Riccardo De Corato. "L'iniziativa è stata organizzata in fretta, abbiamo avuto la comunicazione solamente giovedì e non c'è stato modo di farle grande pubblicità – commenta Daniel Dibisceglie, esponente locale di Fratelli d'Italia -. Da piazza Maggiolini abbiamo l'occasione di avvicinare un pubblico di persone potenzialmente più vicine ai nostri ideali e discutere con loro della nostra idea di famiglia".

"Oggi, con FdI-AN e GN, abbiamo difeso la famiglia, nucleo sociale fondante della nostra civiltà, dal pensiero unico conformista ed egualitarista del progressismo, che vorrebbe distruggere ogni identità e tradizione – dichiara Giuliano Polito, coordinatore provinciale di Gioventù Nazionale-. Le Istituzioni – a tutti i livelli, dalle Giunte degli Enti Locali al Governo dello Stato – non possono ignorare questa posizione, che poi è la stessa dei quasi due milioni di persone scese in piazza per il Family Day".

Fratelli d'Italia sostiene "la famiglia tradizionale: quella composta da un uomo e da una donna – spiega il consigliere regionale De Corato -. Dobbiamo difendere il matrimonio così come è riportato nella nostra Costituzione all'articolo 29 ("La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull'uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare", ndr). Siamo contrari alle unioni civili, alla step child adoption e alle adozioni gay. La manifestazione di ieri si pone come discrimine tra la volontà della maggioranza degli italiani, contrari alle unioni e alle adozioni da parte di coppie omosessuali e una minoranza rappresentata da comunità lgbt e simpatizzanti. La nostra maggior preoccupazione è la tutela del minore. Un bambino verrà senz'altro discriminato e segnato per la mancanza di una mamma e di un papà".

L'iniziativa di oggi, per la sezione locale di Fratelli d'Italia e Gioventù Nazionale, è solo la prima tappa di una serie che toccherà i centri dell'Alto Milanese. "Il nostro scopo è quello di parlare della famiglia – spiega Daniel Dibisceglie, ideatore della campagna -. L'iniziativa sarà suddivisa in due parti: nei comuni dove andremo al voto discuteremo dei punti saldi del nostro programma, mentre negli altri comuni presentermo tramite dati concreti quanto Fratelli d'Italia abbia già fatto per la famiglia in Regione (bonus bebè e, in corso di studio, la dote famiglia per i lombardi più indigenti)  ed esporremo le nostre proposte di legge". I prossimi appuntamenti in calendario sono fissati per la mattinata di mercoledì 10 al mercato di Cerro Maggiore e per la mattinata di domenica 14 in piazza a Nerviano.