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“Una bufala mediatica” inserita nella mostra sulla Memoria

25 Gennaio 2016

(m.z.) – Una slide che fa discutere quella inserita nella mostra fotografica sulla Memoria allestita in biblioteca a Castellanza. A lamentarsi un cittadino, rimasto colpito dalla scritta su un cartello che dava notizia della rimozione, nel Regno Unito, dell'Olocausto come argomento inserito nel programma scolastico in quanto "offensivo nei confronti della popolazione mussulmana che afferma che l'Olocausto non è esistito". «Una bufala mediatica – scrive Matteo Raganati – in quanto non sarebbe affatto vero. Una scuola inglese ha provato a togliere l'argomento, causando un putiferio di polemiche. Da lì la notizia è girata in modo virtuale come una catena di sant'Antonio». Raganati per far chiarezza sulla questione ha scritto direttamente all'assessore alla cultura Fabrizio Giachi, il quale ha spiegato che «la gestione, nei contenuti e nell'allestimento, è completamente a cura dell'Anpi di Castellanza. Non sapevo di questa imprecisione, ma appena possibile me ne accerterò e il cartello sarà senz'altro rimosso. Ben vengano i cittadini e le associazioni comunque che si interessano e si attivano per parlare della Memoria».

Di seguito la lettera integrale.


Gentile sig.Giachi,

le scrivo a proposito della mostra fotografica sulla Memoria allestita presso la biblioteca di Castellanza e che, leggo dalla pagina del Comune, essere "organizzata dall’Assessorato alla Cultura e all’Istruzione della Città di Castellanza in collaborazione con A.N.P.I."
Ci sono stato ieri e sono rimasto colpito in particolare da quel che risultava scritto su di un cartello (vedi immagine): "recentemente, il Regno Unito, ha rimosso l’Olocausto dai suoi programmi scolastici perché “offensivo” nei confronti della popolazione mussulmana che afferma che l’Olocausto non è esistito"…

Tornato a casa, ho fatto le verifiche del caso e risulta che, quell'immagine e quello scritto risultino essere parte di un pacchetto di slide del 2007 da cui è stata scaricata la mostra e che è una bufala mediatica. Non è vero che in Inghilterra l'Olocausto sia stato rimosso dai programmi scolastici e non è vero che per la popolazione mussulmana sia un'offesa parlare di questo argomento.
Come leggerà dal link che le riporto, una scuola inglese ha provato a togliere l'argomento, causando un putiferio di polemiche. Da lì è nata la bufala mediatica che è girata in modo virtuale come una catena di sant'Antonio.

http://www.giornalettismo.com/archives/1322795/tutte-le-bufale-dei-negazionisti-sullolocausto/

http://www.slideshare.net/HParker/olocausto-presentation-682978

Il link da cui sono state scaricate le immagini, risale al 2007. Parlare di popolazione mussulmana (circa un miliardo ed ottocento milioni di persone nel mondo) è una generalizzazione superficiale. Sicuramente ci sono correnti mussulmane negazioniste, così come ci sono nel cuore cristiano d'occidente: http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/01/21/news/milano_convegno_estrema_destra-131700984/?refresh_ce

Da lì a parlare dell'intera popolazione mondiale, è veramente stupido. Già molte persone ignoranti confondono l'ISIS con i mussulmani, mi pare non sia il caso di nutrirle con altre polpette avvelenate.

Sottolineato questo aspetto, rimane il discorso che in una mostra curata dall'assessorato alla cultura, si spacciano bufale per verità. 

Le chiedo la cortesia quindi di intervenire e rimuovere almeno quel cartello.
Faccia tutte le verifiche del caso, smanetti su internet come ho fatto io e vedrà che ho ragione.

Voglia gradire cordiali saluti.

Matteo Raganati

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