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Movibus: il Comune di Legnano invitato a un interessamento maggiore

11 Gennaio 2016

Egregio sig. Direttore, leggendo gli svariati articoli e commenti di molti assidui lettori relativi all’argomento “arretramento capolinea corse autostradali z602, z603 e z617 da Milano Cadorna e/o Lampugnano a Milano Molino Dorino”, che stanno animando nelle ultime settimane le pagine della Vostra testata nonché quelle dei maggiori quotidiani locali, costatiamo purtroppo un grande assente in tutto questo gran dibattito, ovvero l’attuale Giunta della Città del Carroccio.

Costatiamo infatti, dal Vostro articolo apparso alcuni giorni fa qui di seguito citato:

http://www.legnanonews.com/news/28/54730/movibus_il_capolinea_a_molino_dorino_non_piace_all_alto_milanese

come le maggiori cariche istituzionali di svariati comuni “nostri vicini di casa che sarebbero anch’essi duramente afflitti dell’identico problema al pari di Legnano” quali San Vittore, Cerro Maggiore, Nerviano e Parabiago, abbiano intrapreso UNITI un percorso volto alla salvaguardia del servizio di trasporto pubblico celere verso il centro di Milano.

Riteniamo infatti che la questione in oggetto meriti molto più della scarsa attenzione sino ad oggi dimostrata dai rappresentati istituzionali legnanesi, soprattutto in relazione all’elevato numero di pendolari che quotidianamente, per un tempo minimo di almeno 1 ora, trascorrono a bordo dei mezzi autostradali Movibus da/verso il capoluogo lombardo.

Moltissime infatti le critiche al provvedimento tanto temuto (che ricordiamo non essere mai stato né dettagliato nelle motivazioni e nella sostanza, e né ufficializzato dagli organi competenti, sebbene voci lo diano per programmato già da diversi mesi) stanno apparendo sui vari social media, uno fra tutti la pagina di pendolari di cui siamo amministratori da lunga data, che conta oggi oltre 400 iscritti.

Pensare all’alternativa ferroviaria per Legnano, unica caratteristica differente rispetto ai comuni indicati sopra, è francamente folle, specialmente in un’ottica di sovra-utilizzo della linea Milano-Rho-Gallarate ormai satura da tempo ed in cui la parola “fine” all’annosa questione legata al potenziamento della rete (III e IV binario) è ormai certa. Pensare, nelle ORE DI PUNTA (perché di questo stiamo parlando e di ciò cui la cittadinanza necessità), di spostare ulteriore domanda di mobilità verso Milano dalla gomma all’attuale servizio ferroviario è semplicemente pura utopia (o idea di chi il pendolare non lo ha mai fatto nella propria vita), con il conseguente risultato di incentivare ancora di più (e sempre di più negli ultimi anni) l’uso del mezzo privato.
Augurandoci che tutti gli attori in gioco, in modo costruttivo e sinergico, a partire dalle forze politiche della Città Metropolitana, (di cui la Città di Legnano gioca un importante ruolo istituzionale con il nostro sindaco a tutt’oggi investito della carica di consigliere delegato alla promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale), del Comune di Milano nonché dei Comuni lungo l’asse del Sempione (e non solo), dai tecnici provinciali, comunali e dalle aziende coinvolte, possano lavorare ad una soluzione alternativa volta alla salvaguardia dell’attuale mobilità collettiva della zona, una fra le più alte dell’intero territorio nazionale. La promozione dello sviluppo economico e sociale di un territorio si basa anche sula garanzia di un’efficace e stabile rete di trasporti e viabilità locali, che consentano di mantenere elevata l’attrattività del proprio territorio; in mancanza di questo, del calo della praticità d’uso del Trasporto Pubblico, della saturazione delle arterie primarie esistenti, del costante aumento della mobilità privata, la crescita del territorio sarà solo una lontana utopia.

Confidando in un celere riscontro attivo di quanti, ad oggi, non si sono ancora fatti promotori, al pari di altri, nel rappresentare il grido di aiuto di molti propri concittadini, salutiamo

“QUELLI DELLA STIE… E DELLA MOVIBUS”
Gli Amministratori Sabrina e Luca


(m. tajè)Per dovere di cronaca, dobbiamo riferire che il Comune di Legnano non è così assente come appare qui sopra. Alla fine di novembre, ad esempio, era stata indetta una commissione aperta sui problemi dei pendolari, ma proprio i diretti interessati, pur motivandola in maniera diversa, si erano distinti solo per la loro assenza. Un segnale non proprio di conforto per la politica cittadina, che adesso finisce sul banco degli imputati. E' proprio giusto, ci chiediamo? 

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