Via Risorgimento: ancora tempo prima della riapertura
Il Comune attende il via libera dalle autorità competenti - Un lettore testimonia il disagio quotidiano...
Sono passati due mesi dalla tragica esplosione di Cantalupo. Via Risorgimento, luogo della tragedia, è ancora interdetta al traffico con conseguenti disagi per gli automobilisti che ogni giorno attraversano la frazione cerrese per raggiungere Lainate o Sant'Ilario. L'ultimo inconveniente si è registrato proprio ieri pomeriggio (venerdì 8), come testimonia il nostro lettore Franco: "Nel mezzo dell'incrocio, decisamente stretto, tra la via Risorgimento e la via Don Perego si è guastato un autobus di linea. Immaginate l'apoteosi che ne è seguita". Un problema, come sottolinea Franco, non solo inerente ai pendolari che ogni giorno si vedono costretti ad allungare il proprio percorso ma anche all'intera comunità a causa dell'inquinamento creato dalle code.
"Le macerie sono state rimosse – commenta il nostro lettore -, la carreggiata è libera e apparentemente l'unico ingombro che impedisce di percorrerla sono due tristi transenne con un cartello che segnala la deviazione ormai scolorito, costringendo chi percorre quella tratta ad inoltrarsi nelle strette viuzze del quartiere interno dove il traffico, necessariamente a doppio senso, fatica a smaltirsi anche nelle ore di minor traffico".
La riapertura di via Risorgimento, però, non ha ancora una data precisa. "Servirà ancora qualche settimana di attesa – spiega l'assessore alla viabilità Enrico Croci -. Stiamo aspettando il via libera per lo smaltimento dei mucchi di terra che ingombrano la carreggiata di via Risorgimento dalle autorità competenti. Prima di procedere alla rimozione, infatti, dobbiamo avere questi esiti per verificare l'eventuale presenza di gas o odorante allo zolfo".
Per quanto riguarda, infine, la critica circa la mancata conoscenza da parte del Comune della esatta mappa della rete di distribuzione del metano in quella zona , l'assessore contesta a sua volta l'affermazione del lettore.
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