Da domenica mattina, sull'entrata principale del Municipio di Legnano, sventola anche la bandiera francese. Nel riquadro, Mariangela Tirnetta, una legnanese che racconta la sua terribile esperienza parigina

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«Quando abbiamo avuto la notizia dell'attentato eravamo a cena in un ristorante del quartiere latino e  sono stati attimi di panico». Mariangela Tirnetta, dell'ufficio Cultura del Comune di Legnano si trova a Parigi. 

«Vedere nello schermo di una televisione francese quello che stava accadendo vicino a noi è stato agghiacciante – racconta la donna contattata tramite facebook – Siamo rientrati subito in hotel che hanno chiuso come tutti i locali».  «Stamattina – prosegue – Parigi ha risposto con un segnale di silenzio e lutto chiudendo musei e molti locali, ma i parigini hanno ripreso normalmente le loro vite quotidiane dimostrando una grande forza».

Era ancora più vicina agli attentati Alison B, parabiaghese a Parigi da diversi anni. La sera dell'attentato si trovava allo Stade de France.  Non siamo riusciti ancora a contattarla ma i parenti hanno confermato che sta bene. 

Sta bene anche Ciro Scognamiglio, legnanese residente a Parigi da diversi anni. La sera degli attentati si trovava nella sua abitazione.

Mariangela Tirnetta è tornata a scriverci questa mattina, 15 novembre. Si trova ancora Parigi con il circolo 87 di San vittore Olona. «Giriamo per Parigi attenti a non andare nelle zone colpite  – ci scrive –  cercando di documentare con quelle immagini che raccontano il silenzio e nello stesso tempo la forza dei parigini di andare avanti. Tutti i musei sono chiusi e anche molti negozi rispettano il lutto nazionale dei tre giorni dal 13 al 16 novembre. Stasera partiamo con un volo dell'easy jet».

Nella gallery alcune immagini inviate da Mariangela Tirnetta