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Agenzia delle Entrate: un coro di “No” al suo trasferimento

Approvato alla unanimità un ordine del giorno per il mantenimento sul territorio...

All'unanimità il Consiglio comunale di Legnano, in una seduta straordinaria e aperta, questa mattina, sabato 7, ha approvato un ordine del giorno in cui  «impegna il sindaco e la giunta a portare all’attenzione del ministero dell’Economia e delle Finanze l'istanza finalizzata ad ottenere il mantenimento della locale sede dell’Agenzia delle Entrate sul territorio del Comune di Legnano ed a conoscere i criteri in base ai quali l’Amministrazione Finanziaria ha effettuato la razionalizzazione delle sedi territoriali dell’Agenzia delle Entrate».

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Consiglio Comunale aperto: Agenzia delle entrate 4 di 12

Numerose presenze in aula consiliare, per evitare il trasferimento di un servizio ritenuto fondamentale per tutto il Legnanese, compresa Carolina Toia consigliera regionale, esponenti dei Comuni vicini. Sono mancati all'appuntamento i parlamentari locali, fatta eccezione per l'on. Eleonora Cimbro (nella foto), anche se Franco Monaco, all'estero in questi giorni, ha fatto pervenire un messaggio in cui comunica di aver presentato una interpellanza urgente al Ministro dell’Economia e delle Finanze affinché riconsideri il piano di razionalizzazione annunciato, e Luigi Casero ha avuto un lungo colloquio telefonico nei giorni scorsi con il sindaco Centinaio.

"La minacciata chiusura della sede legnanese dell’Agenzia delle Entrate – ha affermato Alberto Centinaio – nell’ambito di un vasto intervento di tagli avrà ripercussione negative su Legnano e sugli altri 8 Comuni del distretto di competenza (Busto Garolfo, Canegrate, Cerro Maggiore, Parabiago, Rescaldina, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona e Villa Cortese), per un numero complessivo di contribuenti calcolato in quasi 166 mila unità. Non possiamo accettare questo ennesimo colpo inferto ad un territorio che in passato ha già subito altri interventi fortemente penalizzanti. Prima la sede distaccata del Tribunale di Milano, quindi la Camera di Commercio, poi il declassamento della Stazione Ferroviaria e, ultima in ordine di tempo, la sede del Giudice di Pace. Oggi l’Agenzia delle Entrate".

"Adesso, basta!", ha alzato il tono della voce Centinaio, trovando il totale accordo di tutti gli intervenuti, dall'on. Cimbro, alla consigliera regionale Carolina Toia, dai rappresentanti sindacali, di categoria, ai colleghi sindaci, dalla sua stessa maggioranza alla opposizione. Tra gli interventi, quello del dr. Alessandro Solidoro, Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano

A margine della seduta, da segnalare l'abbandono dell'aula da parte del consigliere Alfonso Cocciolo, nella foto, perchè, ha dichiarato, "la presenza dell'on. Cimbro offende la mia dignità non solo di persona ma anche di membro di una pubblica istituzione, quale questo consiglio comunale, per il quale ho il massimo rispetto. Ritengo che sia scorretto e inaccettabile utilizzare questioni personali a fini politici".

Il riferimento è relativo a una interrogazione parlamentare presentata appunto dall'on. Cimbro per una vicenda che vede il consigliere Cocciolo accusato di «gravi atti ai danni del personale docente e ATA della scuola».

"Pieno sostegno all'ordine del giorno", anche dal PD dell'Alto milanese, per bocca del sindaco di Nerviano, Enrico Cozzi.

Qui gli interventi integrali di:

sindaco Alberto Centinaio

consigliera regionale Carolina Toia

Confcommercio di Legnano e zona

Rappresentanza sindacale

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 07 Novembre 2015
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