Quantcast

Casa di riposo e coop Sodalitas: la giunta Biondi fa chiarezza

L'amministrazione spiega: "Metteremo a disposizione tutti i documenti dopo quanto emerso dal caso Mantovani"...

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell'amministrazione comunale di Busto Garolfo relativo al  braccio di ferro tra l'Amministrazione Comunale di Busto Garolfo e la Cooperativa Sodalitas, per il rinnovo della concessione, ormai scaduta, per l’assegnazione dell'area di via G. Deledda sulla quale sorge la casa di riposo attualmente gestita dalla stessa Sodalitas. La giunta Biondi dichiara inoltre di mettere a disposizione degli organi di vigilanza tutta la documentazione e gli atti relativi alla vicenda Sodalitas dopo quanto emerso dal caso Mantovani. 


Da diversi mesi, è in corso un braccio di ferro tra l'Amministrazione Comunale di Busto Garolfo e la Cooperativa Sodalitas, per il rinnovo della concessione, ormai scaduta, per l’assegnazione dell'area di via G. Deledda sulla quale sorge la casa di riposo attualmente gestita dalla stessa Sodalitas. Il procedimento avviato dall’Ufficio comunale competente, in accoglimento della richiesta di rinnovo presentata da Sodalitas, ha rispettato l’iter previsto dalla convenzione e ha utilizzato, per la determinazione del corrispettivo economico, le indicazioni derivanti dalla combinazione dei parametri di valutazione super partes forniti dall’agenzia delle entrate e dei criteri deliberati dal consiglio comunale (in ottemperanza a quanto previsto dal regolamento comunale). Nonostante ciò, la cooperativa Sociale Sodalitas ha deciso di ricorrere al Tar, opponendosi alla delibera consigliare e, conseguentemente, alla valutazione economica fatta dal Comune di Busto Garolfo. A fronte di ciò l’Amministrazione Comunale darà battaglia in tutte le sedi opportune, affinché venga riconosciuto al Comune di Busto Garolfo quanto legittimamente dovuto.

IL ‘CASO’ MANTOVANI – Qualche giorno fa, la stampa locale ha riportato che la Guardia di Finanza, nell'ambito delle indagini che hanno portato all'arresto del Vice-presidente della regione Lombardia Mario Mantovani, ha eseguito verifiche riguardo le procedure di rinnovo del diritto di concessione della casa di riposo sita a Busto Garolfo di gestione riconducibile allo stesso Vice-presidente, avvenute durante l'amministrazione Pirazzini.

Proprio l'ex sindaco di Busto Garolfo Pirazzini, interrogato dalla Guardia di Finanza, avrebbe dichiarato che la sua Amministrazione aveva deciso di cedere l’immobile di via Deledda, dando prelazione alla cooperativa Sodalitas, per circa un milione di euro. Pirazzini aggiunge poi di essere stato a questo proposito contattato da Mantovani (allora Assessore alla Sanità Lombarda), che gli avrebbe chiesto di abbattere la richiesta economica del 50%.

CHIAREZZA NECESSARIA – L’Amministrazione Biondi mette a disposizione degli organi di vigilanza tutta la documentazione e gli atti relativi alla vicenda Sodalitas. E’ necessario fare chiarezza sull’accaduto, anche perché si è verificato come non esista nessun atto della passata Giunta che possa testimoniare i suoi indirizzi decisionali, né sono utili in tal senso e le azioni e le dichiarazioni dell’ex Sindaco. Sarebbe utile conoscere il metodo di trattativa utilizzato dall’ex Sindaco Pirazzini: non esistendo alcuna documentazione ufficiale che certifichi le modalità, si potrebbe supporre l’esistenza di una trattativa privata, condotta fuori dagli ambiti istituzionali. Un’operazione decisamente poco trasparente, nonostante le garanzie prodotte in tal senso dall’ex Primo cittadino. Avere dei dettagli su queste vicende potrebbe aiutare l’attuale Amministrazione – che ha aperto un contenzioso con la cooperativa Sodalitas – a saggiare la veridicità di quanto ammesso dalla cooperativa stessa, secondo cui la Giunta Pirazzini non avrebbe mai dato

risposta alle richieste di cessione dell’immobile o di rinnovo della concessione. Chi dice la verità?

NELL’INTERESSE DEI CITTADINI – Vista tale situazione ed il contesto all’interno del quale ci troviamo ad agire, l’Amministrazione Biondi rivendica la bontà del proprio operato. La questione del rinnovo della concessione per la casa di riposo in via Deledda, sta venendo affrontata nel completo rispetto delle regole e della trasparenza, con l'unico intento di fare gli interessi dei cittadini bustesi, senza subire condizionamenti o pressioni esterne. Ci sembra pertanto doveroso rispondere alla Consigliera della Lega Nord Sabrina Lunardi che, a mezzo stampa locale, qualche mese fa, aveva dichiarato di giudicare esosa la richiesta economica presentata dalla Maggioranza a Sodalitas, per il rinnovo di ulteriori 20anni della concessione. Lunardi caldeggiava un consistente (ma scarsamente motivato) abbattimento del canone. Chi sarebbe stato il beneficiario di questo vantaggioso sconto? Non certo i cittadini di Busto Garolfo. 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 22 Ottobre 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore