Una "Teresata" tra le mura della Franco Tosi per festeggiare con gli operai e le loro famiglie la rinascita della fabbrica di Piazza Monumento. Una promessa fatta da Antonio Provasio e dagli attori della compagnia dialettale "I Legnanesi" in un momento di piena crisi dell'azienda ed oggi mantenuta, con la collaborazione della nuova proprietà Presezzi.

Così, ieri sera, mercoledì 21, tra i macchinari per costruire turbine, sono andati in scena i "Legnanesi" con una rappresentazione del loro spettacolo “Storie dei cortili”.  Quasi un ritorno a casa, se vogliamo, considerato che proprio Felice Musazzi e i suoi primi compagni di spettacolo erano tutti dipendenti della Franco Tosi. Dopo il lavoro, giù gli attrezzi, si toglievano la tuta e via di corsa sul palco dell'oratorio di Legnarello per indossare i panni della "Teresa", della "Mabilia", del "Giovanni" e via dicendo.

«A febbraio abbiamo promesso agli operai di fare uno spettacolo per loro – ha spiegato Antonio Provasio "Teresa", prima della rappresentazione- . In questi mesi siamo stati vicino ai lavoratori: la trattativa si è conclusa al meglio e dato che, ogni promessa va mantenuta, abbiamo pensato di fare uno spettacolo, come quello proposto l'estate scorsa in Piazza Ferrè, all'interno della fabbrica. In questo contesto, ammirevole l'impegno dei lavoratori che hanno preparato uno location ad doc: ora spazio al divertimento, augurando alla Tosi, ai sui lavoratori e alla nuova proprietà di continuare su questa strada».

Seduto tra i 500 spettatori anche il sindaco Alberto Centinaio e il vice sindaco Pier Antonio Luminari. Con loro il presidente della Confindustria Altomilanese Giuseppe Scarpa, fresco reduce dalla partecipazione all'udienza generale di Papa Francesco con la contrada San Magno (qui il servizio).

Con "I Legnanesi" si è così tornati a ridere tra le mura della Franco Tosi. Motivo di soddisfazione per Alberto Presezzi titolare della "Bruno Presezzi" la nuova proprietà della Tosi (nella foto con il sindaco Centinaio): «Quando la compagnia di attori legnanesi ci ha proposto di tenere uno spettacolo proprio qui nella fabbrica, abbiamo subito accettato – spiega Presezzi -. Diciamo che questa festa è un segnale importante. Stiamo lavorando per far rinascere la fabbrica. In questi mesi abbiamo pianificato alcuni lavori di sistemazione degli uffici e intanto stiamo ragionando sul futuro e i lavori da effetture nella struttura».

Unica nota stonata, l'esclusione dalla festa dei lavoratori in cassa integrazione. Forse perchè non essendo considerati dipendenti della nuova gestione, non avrebbero ricevuto l'invito. Per alcuni di loro, motivo di delusione e di amarezza. A questo proposito, il dr. Presezzi ha precisato che «l'invito per partecipare a questa serata è stato esteso a tutti i lavoratori della Tosi anche a quelli della vecchia amministrazione. A confermarlo la presenza tra il pubblico di diversi ex dipendenti Tosi e di pensionati. Non c'è stata distinzione: la fabbrica stasera è stata aperta a tutti coloro che ci hanno lavorato».