Stamattina, quando mi sono svegliata, mi sono trovata vestita a festa: nuove decorazioni abbellivano la grande vetrata all'ingresso , nastri rossi decoravano la cancellata , un “red carpet” era stato steso nel patio e tanti tavoli rossi erano stati preparati nell'atrio e riempiti di torte, dolcetti, confetti verde smeraldo, frutta, fiori…

Come tante formiche operose docenti, collaboratori e mamme del Comitato genitori sistemavano, tagliavano, posizionavano….

Poi ecco arrivare tante insegnanti ormai in pensione, qualche ex alunno, il Dottor Giuseppe Proverbio, Dirigente a riposo e l'attuale Dirigente Reggente Dott.ssa Codazzi, l'Assessore alle Attività Educative e l'assessore alla Cultura, Armando Grassini, artista legnanese, nonno di tre ex alunni, e tutti gli alunni con il cappellino rosso in testa.

Alle 8.25 riconosco Primina, la “bidella” ormai in pensione che per anni mi ha curata e custodita.

Si avvicina alla postazione dei collaboratori scolastici e suona lei la campanella……

Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin….

Il cancello si apre e la fiumana di bimbi entra, come ogni mattina, ma non varca la porta a vetri, non cerca riparo tra le mie mura…si ferma davanti al patio. Vedo un mare di cappellini rossi sorvegliati dalle maestre, anche loro in rosso.

E come per incanto capisco il perché di tutto questo….mi stanno festeggiando!!!

Si sono ricordati tutti il mio quarantesimo compleanno!!!

Che felicità!!!

Eh, sì, era il 1 ottobre 1975 quando gli alunni e le maestre delle prime tre classi hanno varcato per la prima volta la mia porta.

Erano pochi, io non ero vestita a festa come oggi e soprattutto ero un po' in disordine.

Pensate che nelle mie aule non c'erano ancora le lavagne, e la maestra Gabriella Dotti, oggi presente tra i tanti invitati, ne portava una da casa ,che ogni giorno appoggiava a una sedia.

Intorno ancora il cantiere, qualche calcinaccio, il profumo della vernice fresca e davanti a me boschi di robinie e una strada sterrata.

Mentre ascoltavo i vari ospiti parlare un mare di ricordi mi ha assalito: ho rivisto, come in un film, tantissimi volti di insegnanti, alunni, collaboratori scolastici, dirigenti, genitori passati in questi 40 anni tra le mie mura…ho ripensato ai sorrisi, ai pianti, alla passione, alle arrabbiature, alla tanta voglia di fare per migliorare questo nostro mondo.

Ho risentito il suono della campanella, le urla gioiose , le voci di alunni che recitano poesie, rispondono a domande, ripetono le tabelline…e le voci, a volte anche un po' stridule e stanche , di tante maestre che chiedono silenzio, leggono testi, spiegano e rispiegano argomenti di scienze, storia, geografia e regole matematiche o di grammatica….

Poi…ecco la lacrimuccia della quarantenne che desidera tanto rifarsi il look, diventare ancora più bella e che si commuove sia ascoltando Alessandro, alunno di quinta, che le dice “ tu per me sei un po' anziana, ma so che cerchi di stare al passo coi tempi e per me in questi anni sei stata una seconda casa” e il Dottor Proverbio che le dedica, come da tradizione, un poesia che si conclude con i versi “ cara scuola, ti ho dato amore e tu m' hai rubato il cuore!”

Per finire ecco la torta a forma di cuore, le candeline, gli applausi e il volo di undici palloncini rossi nel cielo azzurro, undici come le classi che oggi, dopo quarant'anni, ospito tra le mie mura.

Grazie a tutti per la bellissima festa!!!

Grazie davvero!!!

La Scuola Toscanini