Il cantiere della scuola di via dei Boschi, a due settimane dal via, fa discutere. Ad intervenire è la Lega Nord nervianese che in suo comunicato critica la tempistica ed i costi dei lavori.

Quello di via dei Boschi, sottolinea il consigliere leghista Massimo Cozzi, è "un cantiere che parte solamente ora, a distanza di ben dieci anni da quando si inziò a parlare di questa “nuova” scuola" e "al momento, almeno nella parte esterna più visibile, nessun cartello, che annuncia il cantiere, è stato messo. Pertanto non è dato sapersi l'inizio e soprattutto la fine dei lavori, i vari responsabili del progetto e della sicurezza del cantiere e tutto quanto l'apposita Legge prevede in materia". La scelta di non condividere questo progetto con le altre forze politiche del Comune è ritenuta dalla Lega una delusione e uno "spot elettorale" della maggioranza.

"Stiamo parlando di una spesa totale intorno ai 3,3 milioni di euro, coperti per il momento per circa 1.135.000 euro per il 2014 e 2015, grazie al provvedimento “Buona scuola” del Governo, con lo sblocco di fondi appositi, grazie all'alleggerimento del Patto di Stabilità. Cosa succederà per il 2016 e 2017? Ci sarà un provvedimento analogo del Governo o il Comune sarà costretto a trovare altre risorse? – si domanda il consigliere leghista –. Al momento nulla è dato a sapersi ma, nonostante le rassicurazioni dell'assessore, non vi è nessuna certezza ed il rischio che il cantiere possa bloccarsi non è purtroppo da escludere".

Ma le criticità sottolineate da Massimo Cozzi non si limitano a queste. Il consigliere lamenta il ritardo dei lavori: "il sindaco aveva assicurato al personale didattico della scuola materna, che gli scavi nell'area esterna adiacente sarebbero stati ultimati prima dell'inizio dell'anno scolastico, previsto per lunedì 7 Settembre. Classica promessa non mantenuta, visto che gli scavi sono appena iniziati, con inevitabili disagi per i circa 250 bambini che la frequentano e, in modo particolare, per i bimbi che dormono nelle brandine posizionate all'interno delle sezioni".