Tutto esaurito in Piazza Ferrè per le "Storie dei cortili", spettacolo teatrale de "I Legnanesi".  Ieri sera, sabato 5 settembre, circa 600 spettatori paganti hanno seguito le avventure della famiglia Colombo.

A differenza degli scorsi anni, il "teatro" sotto le stelle, allestito nella zona Cantoni, è risultato off limits al pubblico non pagante (vedi foto).  Infatti, numerosi legnanesi, trovando l'area delimitata, hanno rinunciato ad ascoltare la comicità della nota compagnia locale. A rimanere a bocca asciutta anche i cittadini "ritardatari" che non sono riusciti a comprare in tempo i biglietti, andati a ruba. L'incasso della serata, quest'anno, non andrà in beneficenza.

Seduto in prima fila il sindaco Alberto Centinaio con i suoi assessori, il gran maestro Romano Colombo il presidente della Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi, il cavaliere del Carroccio Mino Colombo.

Prima dell'inizio dello spettacolo i giocatori del "Legnano Calcio", con la loro presidente Vanessa Paolillo, sono saliti sul palco per invitare i legnanesi a seguire il campionato che inizierà oggi, domenica 6 settembre. La squadra ha ricordato anche il nuovo inno composto dal rocker legnanese Giuseppe Calini.

Subito dopo il sindaco Centinaio ha salutato il pubblico, prima dell'entrata in scena della Teresa (Antonio Provasio), della Mabilia (Enrico Dalceri) e del Giovanni (Luigi Campisi).

«Con "I Legnanesi" chiudiamo la ricchissima rassegna estiva che ha vivacizzato la città – ha affermato il primo cittadino -. Uno spettacolo, quello che andrà in scena, che ci ricorda la nostra storia, i cortili di un tempo che, come tanti, ho fatto tempo a vedere durante la mia infanzia. Provasio e i suoi attori anche quest'anno ci ricorderanno il nostro passato, da dove veniamo».

gea somazzi

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"Legnanesi" vietati ai… guardoni. Lo spettacolo in piazza della Teresa & C., in questi ultimi tre anni, è sempre stato visto come un momento di aggregazione. A quanti transitavano in centro era consentito assistere gratuitamente a qualche scenetta, ascoltare qualche battuta. Dieci minuti di risate e, via, pronti a riprendere la passeggiata serale. Questa volta, niente "omaggi". Spettacolo solo a pagamento. E' forse la nota meno positiva di una serata comunque ben riuscita, piuttosto che la polemica come ci aveva chiesto di pubblicare un lettore per l'aumento dei prezzi dei biglietti. In fin dei conti, al pubblico ieri venivano chiesti solo 5 euro in più rispetto l'anno scorso. E i posti migliori, inoltre, costavano ancora la metà al confronto con due anni fa, quando parte dell'incasso, tuttavia, era stato riservato alla beneficenza.
marco tajé