Dagli arresti domiciliari nella casa della madre al carcere di Bergamo. E' finito dietro le sbarre l'ex oculista Roberto Colombo, condanno per l'omicidio della compagna Stefania Cancelliere a colpi di mattarello (assassinio accaduto nel giugno 2012,  all'entrata del palazzo di via Marconi, a Legnano).

Ad annunciarlo il fratello della vittima, l'avvocato Livio Cancelliere, sulla pagina facebook dedicata alla sorella (clicca qui). La Corte d'Appello di Milano, lo scorso mese di luglio, aveva permesso al 61enne medico-killer il trasferimento dalla casa di cura psichiatrica di Varazze agli arresti domiciliari nella abitazione dell’anziana madre a Bergamo. Una notizia, quest'ultima, cha aveva preoccupato i familiari della vittima, già scossi della diffusione in rete di un video in cui Colombo si dilungava nel raccontare le sue ragioni. Una situazione insostenibile per l'avvocato Cancelliere che aveva scritto una lunga lettera alle autorità e lanciato una petizione online, chiedendo di far revocare gli arresti domiciliari dati all'omicida (clicca qui). Iniziativa, quest'ultima, che in poco tempo ha raggiunto più di 2mila firme.

«Abbiamo ufficialmente appreso che Roberto Colombo – si legge oggi sul post –, l’assassino di Stefania Cancelliere, è stato trasferito nel carcere di Bergamo. Adesso tutti noi siamo più tranquilli. Ma è stata già presentata una seconda istanza affinché Colombo torni agli arresti domiciliari e, pertanto, chiediamo di continuare a sostenere questa petizione fino a sentenza definitiva. Intanto ringraziamo di cuore tutti coloro che fin qui ci hanno aiutato».

Sembra poi che Colombo abbia fatto sapere dal carcere che, tramite i suoi legali, avrebbe già denunciato Livio Cancelliere per i reati di calunnia e diffamazione. Lo rende sempre noto lo stesso fratello della vittima.