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“Per Legnano” e Sinistra Legnanese all’attacco del PD

La speranza di Quaglia e Colombo: un PD che si smarchi da questa amministrazione - Marazzini contro le "lobby" locali e un sindaco "anatra zoppa" 

Opposizioni particolarmente vivaci nel dopo-consiglio comunale aperto sulla vicenda del ripristino in città del Giudice di Pace. Oggi, tocca al gruppo "Per Legnano" e al consigliere della Sinistra Legnanese, Giuseppe Marazzini, attaccare anche con toni duri PD e sindaco Centinaio.

Tiziana Colombo e Stefano Quaglia mettono mirino soprattutto il segretario di zona del PD Enrico Cozzi, augurandosi soprattutto che "nei prossimi mesi se ne vedranno delle belle, magari con un nuovo PD che si smarcherà definitivamente da questa amministrazione e metterà i “propri” rappresentanti istituzionali (4 assessori, il presidente del consiglio comunale, 4 consiglieri comunali) nella condizione di dover scegliere da che parte stare: con il partito resuscitato dopo 3 anni di letargo o con il cerchio magico al potere in città?".

Giuseppe Marazzini muove le sue critiche in maniera vigorosa alle "lobby" locali (parrocchie, palio, oratori, famiglia legnanese, associazioni di varia ispirazione, fondazioni) perchè, alla fine, esautorano il consiglio comunale dal dibattito di molte decisioni importanti, arrivando a una considerazione finale, "io penso che la vera vittoria politica delle minoranze sulla maggioranza, oltre al rilevante fatto di aver costretto l’amministrazione comunale a cambiare posizione sul giudice di pace, è quella di aver fatto saltare il banco del PD locale, polverizzandolo, e di aver fatto finire il sindaco nella lista delle “anatre zoppe”. 

Qui sotto il comunicato integrale del gruppo "Per Legnano" – Per il pensiero di Giuseppe Marazzini, leggere qui


Notiamo con un certo stupore l’attivismo del segretario di zona del PD Enrico Cozzi nel rivendicare per il suo partito il merito del buon fine della vicenda del Giudice di Pace, nel dettaglio della quale è inutile entrare di nuovo, i fatti sono già stati chiariti.
Ma è interessante evidenziare che, oltre a tutte le opposizioni che hanno sostenuto la nostra idea di richiedere un consiglio comunale, se c’è qualcuno meritevole di attenzione è una parte del PD. Cioè quella composta solo da iscritti senza alcun ruolo istituzionale, che ha avuto finalmente il coraggio di ribellarsi al continuare ad essere solo un comitato elettorale al servizio silente della "congrega dei cappellini bianchi". Con questa situazione c'è da pensare che nei prossimi mesi se ne vedranno delle belle, magari con un nuovo PD che si smarcherà definitivamente da questa amministrazione e metterà i “propri” rappresentanti istituzionali (4 assessori, il presidente del consiglio comunale, 4 consiglieri comunali) nella condizione di dover scegliere da che parte stare: con il partito resuscitato dopo 3 anni di letargo o con il cerchio magico al potere in città? Conoscendoli, temiamo già di conoscere la risposta …

Arriverebbe finalmente un po’ di chiarezza che noi abbiamo sempre cercato sin dal primo giorno senza riuscirci, fino a quando abbiamo dovuto lasciare il PD anche perché per noi erano già pronti i decreti di espulsione richiesti direttamente dal palazzo, colpevoli in particolare di avere espresso contrarietà a Ikea urtando qualche esponente di peso cerrese. Questo giusto per spiegare all’opinione pubblica come stanno realmente le cose e quindi che peso dare alle affermazioni che provengono a certi soggetti istituzionali targati PD! Infine se il segretario di zona del PD Enrico Cozzi ci tiene a rivendicare il merito del mantenimento del Giudice di Pace si accomodi, ma ad una condizione: che si prenda anche gli altri "meriti" che spettano al suo partito! Potremmo fare un elenco interminabile, ma ci limiteremo a citarne qualcuno, tralasciando per una volta l’amministrazione legnanese della quale il nostro giudizio è noto. E cominciamo con la richiesta di fiducia su una legge – porcata elettorale (l ‘unico precedente è di Mussolini). Proseguiamo con la richiesta di fiducia sul jobs act o meglio liberalizzazione dei licenziamenti, qui siete riusciti dove neanche Berlusconi era riuscito, ma dite che l’avete fatto per l’occupazione! Ultimo dato, di oggi: la disoccupazione giovanile segna un record storico, oltre il 44%! Poi: richiesta di fiducia per la riforma della scuola di cui le conseguenze nefaste le vedremo tra poco. E giusto per non farvi mancare nulla, il vergognoso voto al Senato per salvare un vostro compare che minacciava le suore!

Speriamo vivamente che gli elettori vi riservino lo stesso trattamento. Concludendo, egregio segretario Enrico Cozzi, prima dare giudizi guardi la tessera che ha in tasca. E, visto che Lei ha iniziato a fare politica quando esistevano dei partiti seri, insegni a qualcuno a Legnano che la politica è fatta di confronto, anche duro. Con chi la pensa diversamente ci si confronta, non ci si scaglia contro attivando l'ufficio vendette e ricatti o con "bragianate" plateali (a Legnano "bragian" è chi urla per niente).

Tiziana Colombo
Stefano Quaglia

Redazione
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Pubblicato il 02 Agosto 2015
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