Immigrati sì o immigrati no? Bagarre in consiglio
Smentita la notizia dell'arrivo di 12 profughi - Discussione tra sindaco e l'ex consigliere Iannaccone...
Immigrati sì o immigrati no? Questo è il quesito che aleggia per Canegrate. Nei mesi scorsi l'ex politico canegratese Giuseppe Iannaccone (Lega Nord) diffuse la notizia del possibile arrivo in paese di 12 profughi. Una questione che allarmò immediatamente i cittadini e suscitò le reazioni più disparate. La principale, tuttavia, fu quella di netto rifiuto, ripetendo il mantra del Carroccio "se i consiglieri di maggioranza li vogliono, che li ospitino a casa loro". Immediata anche la smentita dell'amministrazione: non era, nè è, previsto alcun arrivo.
La vicenda, tuttavia, è tornata alla cronaca durante l'ultimo consiglio comunale, svoltosi mercoledì 8 luglio. Il consigliere Christian Fornara (Nuova Canegrate) ha presentato un'interpellanza ad oggetto "richiesta di approfondimento in merito all'accoglienza di nuovi immigrati e profughi sul territorio comunale". Una richiesta accolta negativamente dal sindaco Roberto Colombo, che ha sostenuto: "Appare politicamente disonesto e moralmente inqualificabile presentare un' interpellanza su una falsa voce di paese, fatta circolare da un esponente del proprio partito politico, col solo scopo di fomentare paura e odio".
Da queste affermazioni è nata la bagarre tra primo cittadino e l'ex consigliere Iannaccone, presente in aula. "Il sindaco, abusando della sua veste istituzionale in seduta pubblica, ha fatto il mio nome e cognome e mi ha tacciato di essere un bugiardo – scrive Iannaccone su facebook -. Si tratta di abuso d'ufficio perchè in un consiglio comunale aperto non si possono nominare cittadini con nome e cognome. Per tutta risposta il sindaco ha fatto intervenire il comandante della Polizia Locale per farmi cacciare dai posti riservati al pubblico".
Quanto accaduto, secondo Nuova Canegrate, sarebbe "assolutamente vergognoso e deplorevole. Non è accettabile che un sindaco si scagli con tale veemenza e con toni assolutamente irrispettosi nei confronti di un cittadino canegratese". Il gruppo ricorda al primo cittadino che la sua figura dovrebbe essere super partes e rispettosa di tutti i canegratesi, "anche quelli che non lo hanno votato". (qui un comunicato integrale diffuso in giornata)
Diversa, invece, la versione di Marco Prestianni, consigliere di maggioranza. "L’intervento del comandante è stato spontaneo e volto unicamente a sedare gli animi. Tanto che Iannaccone ha potuto regolarmente continuare a seguire la discussione del consiglio, come dallo stesso dichiarato, senza essere cacciato – ha dichiarato in una nota Prestianni -. L’intervento delle Forze dell’Ordine è stato, peraltro, necessario a causa di un comportamento illegittimo di Iannaccone. Come lo stesso certamente sa, durante le sedute del consiglio, i cittadini presenti per l’ascolto non hanno possibilità di intervenire". Il consigliere, inoltre, non vede neanche abuso d'uffico da parte del sindaco. In questa pagina le sue considerazioni complete
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