A Villastanza Banca Intesa chiude l’attività di cassa
Il sindaco Cucchi interviene con una petizione per manifestare contro questa decisione...
Chi si recherà alla filiale di Banca Intesa San Paolo a Villastanza, non potrà più fare operazioni con un operatore, ma dovrà utilizzare forzatamente il servizio di bancomat. E’ una decisione che sta creando disagi e penalizzando soprattutto i residenti più anziani e più deboli. Su questo provvedimento di Banca Intesa San Paolo, il neo sindaco Raffaele Cucchi sta promuovendo tra i suoi cittadini una petizione che chieda la revisione di quanto ad oggi è già stato stabilito:
«Mi sembra importante far sentire la nostra voce con forza per sottolineare tutto il nostro dissenso per la chiusura di questo servizio fondamentale per Villastanza – dichiara rammaricato Raffaele Cucchi -. Nella frazione risiedono 4.134 persone, non sono poche… ma a queste si aggiungono i 1.019 residenti di Villapia che utilizzano il servizio. Comprendo la necessità da parte di Banca Intesa San Paolo di avviare una razionalizzazione aziendale interna – prosegue – ma non può farlo a discapito della popolazione più debole che difficilmente si sposta dalla frazione in completa autonomia».
Ma ciò che per il Sindaco rende maggiormente amara questa decisione, è stato il mancato coinvolgimento da parte di Banca Intesa San Paolo: «Credo che le banche debbano ragionare pensando di offrire un servizio ai cittadini che sono, oltretutto, loro clienti – dichiara Raffaele Cucchi -. E se offrono un servizio, le buone prassi dicono che sarebbe opportuno, prima di decidere, coinvolgere le istituzioni… mentre noi abbiamo subito un provvedimento già preso… come i cittadini. Ora chiediamo fortemente a Banca Intesa San Paolo che questa scelta venga rivista, soprattutto alla luce delle osservazioni sottoposte da parte nostra all’attenzione dei dirigenti di filiale».
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