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Pendolari in Regione: “Ancora senza risposte”

26 Giugno 2015

Riceviamo e pubblichiamo il report del Comitato Pendolari Gallarate-Milano a seguito dell’incontro che si è svolto in Regione Lombardia, durante il quale sono state esposte le seguenti criticità: 


1.      La composizione delle otto carrozze per il Passante ferroviario non viene rispettata nonostante le ripetute segnalazioni del Comitato e dei Sindaci. Vengono usati treni con 5 carrozze o dei Treni Vivalto a 6 carrozze 

2.       Continue cancellazioni e treni in ritardo, con frequenza giornaliera dovuto ad uso intensivo della flotta per fronteggiare l’impatto di Expo. I materiali fermi nel centro manutentivo, non subiscono un adeguata manutenzione. Di fatto, vediamo rotture di impianti di climatizzazione, porte, pedane, servizi igienici oltre a molte vetture utilizzabili ferme in deposito.

L’assessore non ci ha risposto sulle richieste del precedente incontro:

1.       Revisione del calcolo del bonus per Gallarate, Busto Arsizio, Legnano, Canegrate, Parabiago, Vanzago, Poligliano Milanese

2.       Creazione di fermate a Legnano per alleggerire il Passante Ferroviario

3.       Introduzione di un diretto delle 17.02

Abbiamo avanzato delle nuove proposte

1.       Creazione di fermate straordinarie a Legnano e Busto per fronteggiare le soppressioni dei Passanti

1.       Miglioramento della comunicazione di stazione Garibaldi attualmente pessima. L’ufficio del Cdo deve comunicare ai pendolari le soppressioni in maniera tempestiva. I tabelloni, app, twitter non sono tempestive.

2.       Un’indennità risarcitoria per tutti i pendolari per il periodo di expo per i gravi disservizi subiti.

Purtroppo le risposte di Regione Lombardia e Trenord sono sempre le solite “vedremo e stiamo monitorando”.

L’assessore Sorte ci aveva detto che avremmo fatto un punto dopo il primo mese di expo: non sono arrivate risposte ai problemi esposti. Trenord come risponde davanti a questi disagi: rivedrà la distribuzione dei treni fa tre mesi.

Siamo di fronte a degli interlocutori che sanno tutto quello che stiamo vivendo, raccontano di volere risolvere i problemi, ma vanno avanti con gli slogan. Ogni tanto ci convocano per farci sfogare.

Credono di intortarci con i dati tecnici: ma noi non siamo degli sprovveduti. Il loro obbiettivo è arrivare alla fine di Expo. Importa poco dei pendolari.

Coloro che sono seduti sulle poltrone delle politiche e che hanno il potere di prendere decisioni , si ricordino che vi aspettiamo alle prossime elezioni.

Trenord si ricordi che i pendolari pagano un abbonamento e il trattamento che ricevono non è dignitoso.

Eliminate il messaggio “ci scusiamo per disagio”. E’ solo una presa in giro.

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