Mattinata dedicata alle Case dell’acqua in Expo mercoledì 10 giugno: i Sindaci premiati nel concorso CAP si sono ritrovati coi dirigenti del Gruppo alla Cascina Triulza per un brindisi a base di “Acqua del Sindaco” (naturale e frizzante) distribuita gratuitamente nelle Case dislocate all’interno del sito espositivo.

Ideate apposta per Expo, alla fine dell’esposizione universale troveranno una nuova collocazione e continueranno a dissetare i cittadini nei Comuni della Città metropolitana che hanno primeggiato nel concorso di idee per valorizzare il territorio. Tra le proposte arrivate ne sono state selezionate diciotto in base ai criteri di rilievo artistico, culturale o paesaggistico, affluenza di persone e accessibilità.

Questi i Comuni “vincenti”: Bollate, Canegrate, Cassina de' Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Cinisello Balsamo, Garbagnate Milanese, Gorgonzola, Guido Visconti, Lainate, Magenta, Marcallo con Casone, Noviglio, Pieve Emanuele, Robecchetto con Induno, Rodano, Senago, Sesto San Giovanni e Solaro. Su ciascuna di queste case, per ricordare ai visitatori di Expo che l’area metropolitana milanese è ricca di luoghi da scoprire, c'è un’illustrazione del luogo prescelto per la futura collocazione con logo e nome del Comune (quello di Canegrate è all’Hortus Oman, vicina all’accesso Est).

Si tratta di impianti innovativi rispetto ai modelli già diffusi sul territorio milanese. Innanzitutto sono più piccole e più performanti, in grado di dissetare più persone in contemporanea. Inoltre offrono la possibilità di rifornirsi anche senza contenitore, come nelle fontanelle tradizionali.

“Abbiamo scelto la formula del concorso d’idee – ha spiegato Alessandro Russo, presidente del Gruppo CAP – perché abbiamo ricevuto molte richieste da parte dei comuni. Ci è sembrata la maniera migliore per portare dentro Expo le bellezze del nostro territorio. Nello stesso tempo siamo orgogliosi di dire che il nostro impegno non si esaurisce con Expo e che sono i comuni, nostri soci, che potranno utilizzare queste innovative case dell’acqua, più piccole ma più potenti rispetto alle tradizionali”.

Contento il sindaco di Canegrate, Roberto Colombo: “Abbiamo portato a casa un bel risultato, grazie alla qualità del nostro progetto basato sul concetto di dare la stessa opportunità di rifornirsi anche alla parte della città più distante dalla casa dell’acqua attiva da tempo e frequentatissima. Mi sono sempre battuto per l’acqua pubblica e ritengo che questa nuova casa dell’acqua, che a Expo finito installeremo nei giardinetti pubblici di via Garibaldi, rappresenti anche una forma di educazione al consumo sostenibile dell’acqua potabile, nel rispetto dell’uso e dell’importanza del bene comune”.