Aquile imperiali, fasci littori e «boia chi molla». A coronare l'arrivo di Francesco Storace a Parabiago oggi, sabato 23, anche l'omaggio di una rosa nera. Il leader de La Destra è arrivato in città per sostenere la lista di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale e la candidatura a sindaco di Raffaele Cucchi perchè «nelle amministrazioni è importante mettere in campo brave persone e confermarle dove invece sono già al governo».

Il vero nemico da sconfiggere, secondo il segretario di partito, non sarebbe il centro sinistra («i cui elettori andrebbero condannati per favoreggiamento»), ma l'astensionismo. L'esortazione alla coalizione di centro destra è stata, dunque, quella di riuscire a richiamare il più grande numero possibile di elettori. Tutti i parabiaghesi aventi diritto di voto dovrebbero presentarsi domenica 31 maggio alle urne, «eccetto, se possibile, i comunisti – ha scherzato Storace -. A loro fate pure credere di poter andare a votare anche lunedì».

A ricordare il dovere civico di domenica prossima anche il candidato sindaco Raffaele Cucchi, che non ha risparmiato ulteriori attacchi all'avversaria di centro sinistra. «Ho avuto modo di studiare ed ascoltare più volte il programma di Alessandra Ghiani – ha affermato l'attuale vice sindaco – e le loro proposte si limitano ad un "rilanciamo". Non hanno alcuna idea originale, eccetto sfruttare le iniziative innovative che il centro destra ha introdotto in questi 15 anni di governo». A tal proposito Cucchi ha citato il Distretto Urbano del Commercio ed il controllo di vicinato. Tra i traguardi raggiunti in questi anni in maggioranza, il vice sindaco ha ricordato la chiusura della moschea, l'opportunità per le aziende cittadine di esporre gratuitamente ad Expo e i fondi intercettati per la riqualificazione del Plis dei Mulini.

«Riguardo le elezioni il sentore è positivo – ha concluso Cucchi – Il messaggio della sinistra è inconsistente e vuoto».