Nascondeva in casa un vero e proprio arsenale di munizioni: denunciato a piede libero un professore di educazione fisica che lavora  all’interno del carcere di Busto Arsizio. La scoperta è stata fatta dagli agenti della Polizia Penitenziaria, con la collaborazione della Procura di Busto Arsizio, grazie all'ottimo fiuto Ben, il cane antidroga del nucleo cinofilo. E' stato lui, infatti,  ad annusato la presenza di sostanza stupefacente addosso al docente, persona apparentemente insospettabile. 

Addosso al professore, così come nella sua abitazione, non sono state trovate tracce di doroga. Le munizioni sono state trovate in mansarda: qui erano nascoste 5 bombe a mano delle quali tre in buono stato e funzionanti, proiettili anticarro, una mina antiuomo, 5 granate. In tutto 65 reperti dei quali alcuni ancora in grado di esplodere e che sono stati fatti brillare dagli artificieri della Polizia di Stato. (Foto di Varesenews.com)

Il professore 53enne, si è giustificato con la sua passione per i reperti di guerra, raccontando  di averli collezionati  frequentando una zona montana della Val d’Aosta. L’uomo è stato denunciato a piede libero ma il professore dovrà fornire spiegazioni sia sull’eventualità che abbia introdotto sostanze stupefacenti in carcere ma soprattutto sull’arsenale presente in casa al cui piano terra è presente un asilo nido.