Riceviamo e pubblichiamo.

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L’amministrazione comunale si impegna solo a parole nel contrasto al gioco d’azzardo.

La legge regionale n. 8 del 21.10.2013, che l’assessore Corti ha citato nei comunicati stampa, fornisce invece precisi suggerimenti per “tutelare determinate categorie di soggetti maggiormente vulnerabili”. Il testo prevede tra l’altro che i Comuni possano individuare luoghi sensibili dove proibire le macchinette, cosa che a Cerro non è stata fatta.

Non manca, nella normativa regionale, l’invito a prevedere forme premianti per gli esercizi “No Slot”, che a nostro sommesso parere dovrebbero esser premiati con benefici sulle imposte locali, per esempio uno sconto sulla tassa rifiuti. 

Ovviamente il Partito Democratico che amministra Cerro Maggiore si adegua a quanto Roma ordina, cioè fare politica con false promesse e slogan elettorali, senza compiere scelte concrete. Il sindaco Rossetti, se volesse, potrebbe dissociarsi dalla linea renziana e operare per il bene della nostra città. Noi stiamo proponendo idee realizzabili, tocca alla maggioranza attuarle. Lo farà? La risposta, purtroppo, è un secco no.

Daniel Dibisceglie e Mario Trovato
Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale Cerro Maggiore