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Palio di Legnano

Dal mondo del Palio un omaggio alla Franco Tosi, con l’arte del V sec. a.C.

"Famose macchine Franco Tosi a colloquio con antichi Dei latini"  di P. Galimberti...

"Famose macchine Franco Tosi
a colloquio con antichi Dei latini"

 di P. Galimberti

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Franco Tosi a Roma 4 di 12

Questo insolito incontro avvenne molti anni fa a Roma, nella vecchia centrale termoelettrica di Montemartini, che si trova sulla via Ostiense, costruita nel 1912 fu realizzata con l'impiego di macchine Franco Tosi, dismessa nel 1963, con un successivo restauro fu destinata ad ospitare una grande mostra d'arte, con reperti acheologici tratti da vari scavi e siti romani e depositati nelle diverse sedi museali Capitoline. 

Questa lodevole iniziativa (che di rado avviene in Italia) offrì l'occasione per una rilettura culturalmente  singolare, ma l'indubbio fascino, che celebra l'interessante abbinamento di opere d'arte archeologica con un inconsueto e lodevole recupero di archeologia industriale.

Questo evento mi ricorda medesime lodevoli decisioni, vissute nella vicenda parigina della stazione ferroviaria ottocentesca d'Orsay, trasformata coraggiosamente nientemeno che in un museo d'arte moderna, allestita allora splendidamente, da Gae Aulenti.

A Roma, il monumentale edificio d'inizio secolo XX (foto a sinistra) fu trasformato in Art Center, recuperando la sala dei Motori e la sala Caldaie, come museo espositivo.

Nella prima, la più ampia posta all'ingresso (foto a destra) ospitava i due mastodontici motori diesel e si realizzò una sagoma scenografica di un timpano di tempio classico che servì come sfondo ad ospitare molto materiale che negli scavi  degli anni Trenta rivelò cospicui resti del tempio di Apollo  Medico, nome ereditato dal console romano che nel IV secolo a.C. lo costruì. Furono qui esposti resti del frontone, vari decori e lastre marmoree di origine greca ed una bella statua di Teseo combattente. Nella seconda la sala Caldaie, fu allestita una galleria con una serie di vari resti in cui era collocata una sequenza cronologica di splendide statue, copie marmoree di originali ellenici di età arcaica sino al periodo repubblicano, testimonianze archeologiche tratte da scavi di varie zone capitoline.

Infine, lungo le navate formate da pilastrini che sostengono le grandi Caldaie erano esposti pregevoli reperti scultorei, di epoca imperiale tratte in zona dell'Esquilino dagli "horti", prestigiose dimore immerse nel verde, delle più illustri famiglie gentilizie della corte imperiale.

C'è un'immagine che può ben rappresentare come manifesto questa bella mostra (foto a sinistra) espresaa dalla candida figura del divino Apollo, valorizzata dal rigoroso sfondo grigio/ferro della massiccia macchina Tosi: "lo spirito dell'arte a colloquio con l'ingegno". Così come avvenne a Roma, auspico possa un giorno accadere anche a Legnano e vengano posti a dimora all'ingresso del Castello Visconteo alti alberi di turbine a vapore e, nella loro possente veriticalità espressiva, farci rivivere, con legittimo orgoglio, medesime emozioni. Oggi in molti sperano che mamma Tosi superi la crisi con un lungo e prospero futuro produttivo, affinchè di queste conoscenze di alta tecnologia non rimanga solo "l'evanescente aura di un caro ricordo!".

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Maggio 2015
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