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Nerviano Tennistavolo, “beffa nazionale”

il CSI ha escluso 4 atleti dai Campionati nazionali per un cavillo burocratico che ha radice in un errore del regolamento stesso...

Riceviamo e pubblichiamo.

Nella foto, atleti paralimpici del Nerviano tennistavolo ai nazionali di Torino nel 2014 con l’allenatore Luca De Luca.


Siamo al paradosso: il Centro Sportivo Italiano esclude 4 atleti del Nerviano tennistavolo dai Campionati nazionali CSI di Lignano Sabbiadoro, svoltisi dal 16 al 19 aprile, per un cavillo burocratico che ha radice in un errore del regolamento stesso CSI.

La Società giallo nera che sta già preparando ricorso non esclude di rivolgersi anche alla giustizia ordinaria.

Ecco in sintesi la dinamica dell’accaduto:

Il Nerviano tennistavolo iscrive con abbondante anticipo 4 atleti ai Campionati Nazionali dopo aver valutato che il regolamento inviato da CSI a tutte le Società affiliate permette di partecipare con un attivo di almeno una prova Provinciale o, in alternativa, Regionale. Infatti l’articolo 2 del regolamento parla chiaro, per partecipare ai campionati nazionali occorre aver svolto nel corso della stagione almeno 1 prova provinciale (i 4 atleti ne hanno ben 4 di prove provinciali) o/e 1 prova regionale.

Dopo aver raccolto ed avallato le iscrizioni (con tanto di corrispondenza intercorsa sull’organizzazione delle gare di doppio) Csi invia alla Società nervianese una mail a 1 giorno dall’evento bocciando l’iscrizione dei 4 atleti per non avere svolto almeno 1 gara regionale, dichiarando che quanto riportato sul Regolamento specifico nazionale riferito proprio a quel campionato era, sostanzialmente, scritto errato (NB: da loro stessi) dando valenza ad altre norme precedenti ed assodate dalla prassi istituzionale sportiva del Consiglio nazionale CSI (principio di “priorità delle fonti normative”).

Il Nerviano tennistavolo è una società nata da pochi anni che ha al suo attivo 3 campionati CSI e analoghe partecipazioni alla Coppa di Lega dove risulta parte attiva all’organizzazione Provinciale assieme ad altre società del territorio milanese.  Assieme ad esse si prodiga per diffondere la conoscenza dell’attività territoriale CSI in ambito giovanile.

Tra le varie note degne di merito ve n’è certamente una da segnalare, l’aver aperto un modulo sportivo dedicato agli atleti paralimpici per i quali è prevista anche l’organizzazione di un seminario/stage con il Patrocinio del Comune di Nerviano.

Le parole del suo Presidente Gholam Kowsar: “Siamo enormemente amareggiati per quanto accaduto con il CSI. Francamente non ci meritiamo un trattamento del genere, una mail arrivata a 1 giorno dalla partenza dei 4 atleti che non aspettavano altro da mesi, senza darci il minimo tempo per valutare e spiegare il perché la nostra squadra non reputava corretta la loro interpretazione. La cosa più incredibile è quanto hanno scritto sulle motivazioni. Infatti parlano di “priorità normativa” come se fosse un fatto plausibile e normale che due norme dello stesso regolamento esprimano concetti discordanti tra loro e per cui sia fatto obbligo prendere la norma precedente all’ultimo regolamento da loro stessi inviatoci".

"Il nostro consulente legale non voleva crederci – ha continuato Kosar -, ci ha tranquillizzato spiegandoci il perché le loro osservazioni non hanno fondamento e, soprattutto, sottolineato che anche solo il tardivo avviso – dopo che la corrispondenza intercorsa nei giorni passati non aveva assolutamente dato motivo di sospettare l’esclusione dei giovani – è passibile di irregolarità. Il danno d’immagine e sostanziale per la nostra piccola società è notevole, noi abbiamo assoluta necessità di acquisire crediti nazionali di punteggio per poter ottenere i vantaggi economici stabiliti dal nostro Comune che, in ogni caso, è stato avvisato dell’accaduto”.

Nel frattempo la dirigenza giallonera con decisione unanime ha ritirato tutte le squadre e tutti gli atleti dalle competizioni CSI azzerando quindi la propria partecipazione sportiva a campionato e coppa di lega.

Risponde un altro dirigente della Società:

“E' un atto dimostrativo il nostro non vuole essere una ripercussione per semplice ripicca, anche perché la nostra azione danneggia noi stessi in un campionato dove le nostre squadre sono rispettivamente prima e seconda in classifica nel campionato open e due forse tre dei nostri atleti sono lanciati per vincere la coppa di lega nelle rispettive categorie. A questo punto con CSI è meglio chiudere se questa è la serietà mostrata dalla dirigenza e dal consiglio nazionale che dovrebbe avere lo scrupolo di preoccuparsi e guidare le società sportive, già sofferenti per mancanza di mezzi e fondi, verso la strada del sano sport e della chiarezza. Invece non solo diffondono Regolamenti sbagliati ma li smentiscono anche e puniscono chi li ha seguiti con rigore. E’ davvero il colmo. Ma forse non occorre stupirsi, forse tutto ciò è solamente lo specchio di un paese che di falle ne possiede davvero tante in ogni settore della nostra vita sociale ed economica.

Per quanto ci riguarda noi proseguiamo per la nostra strada abbiamo altri campionati da seguire in primis quello FITET che, comunque, ci sta dando parecchie soddisfazioni soprattutto con la nuova squadra paralimpica formata da Andrea Galli, Allegra Magenta e Giancarlo Di Bella atleti entusiasti dei quali andiamo fieri e che hanno all’attivo già due prove nazionali”.

Chiudiamo con un aforisma di Leonardo da Vinci (la cui via intitolata è sede della palestra della società nervianese): “il gioco è l’unica cosa seria che esista a questo mondo" affermazione che dovrebbe far riflettere parecchio chi è abituato a ragionare solo con asettica burocrazia.     

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Pubblicato il 20 Aprile 2015
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