Da disoccupati ad artigiani calzaturieri
Si è concluso, a Parabiago il corso per Operatori della Calzatura rivolto a disoccupati under 29 Come funziona Garanzia Giovani

Otto ragazze e cinque ragazzi, tutti al di sotto dei 29 anni: sono una squadra affiatatissima che, da oltre un mese, sta lavorando con impegno e passione per imparare i segreti che occorre conoscere per realizzare calzature artigianali da donna di qualità.
Succede a Villa Corvini, a Parabiago, dove oggi, giovedì 16 aprile, si è concluso il terzo corso di Operatori della Calzatura, promosso dall’amministrazione comunale attraverso l’ente di formazione che collabora con il Centro Servizi parabiaghese di via Santa Maria.
Iniziato il 3 marzo scorso, il ciclo di lezioni è destinato a giovani disoccupati e si propone di far acquisire loro le competenze per essere poi inseriti nelle aziende calzaturiere del territorio.
Gestita da tre insegnanti, l’iniziativa ha permesso ai ragazzi di acquisire la teoria attraverso la pratica: sui banchi di lavoro, alle prese con pellami, colla, macchina da cucire, martelli e altre attrezzature, i corsisti hanno infatti imparato la modellazione e l’assemblaggio di una scarpa, toccando con mano quanto il lavoro artigianale richieda passione, abilità manuale e precisione. Il loro lavoro è stato seguito con interesse dal sindaco Borghi e dall’assessore ai Servizi Sociali e alle Politiche Giovanili, Adriana Nebuloni, che hanno fatto visita ai ragazzi in aula, complimentandosi con loro per la passione e la precisione che li hanno visto profondere nel lavoro.
Come spiega Edmiro Toniolo, che ha organizzato e coordinato l’iniziativa, «sono state effettuate anche otto ore di lezioni teoriche dedicate ai principali aspetti della sicurezza su lavoro e alla comunicazione in azienda».
Mentre i 13 giovani seguivano le lezioni, dalla segreteria partiva l’attività di contatti con le varie aziende calzaturiere, finalizzati a collocare i ragazzi per un periodo di tirocinio, piuttosto che di apprendistato, primo e necessario step verso un’eventuale assunzione. «Ad oggi– riprende Toniolo- ci è stata data la sicurezza per otto di loro, ma nei prossimi giorni contiamo di riuscire a collocarli tutti e tredici».
Il corso, totalmente gratuito per i ragazzi, è stato finanziato grazie ai fondi reperiti nell’ambito di “Garanzia Giovani”, iniziativa della Regione Lombardia, che utilizza le sovvenzioni della Comunità Europea destinate ad azioni di sostegno al collocamento per ragazzi dai 15 ai 29 anni in cerca di lavoro.
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