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Sindaco Farioli: pausa caffè con la stampa

Il primo cittadino di Busto Arsizio ha incontrato la stampa, offrendo una... pausa caffè - Tra i temi trattati Accam e il Malpensa Express...

"Venga a prendere un caffè dal Sindaco": questo lo slogan con cui il primo cittadino di Busto Arsizio ha voluto incontrare la stampa per parlare dei recenti fatti locali. Un titolo che cade quasi a pennello data la polemica che si è appena scatenata a Palazzo Gilardoni proprio in merito alla pausa caffè dei dipendenti comunali. «Rispetto alle polemiche inutili – questo uno dei tanti commenti del sindaco Farioli –, in un momento in cui è in corso una vera guerra, bisogna concentrarsi a fare una battaglia per la positività. Ricordo che qualche mese fa proprio le rappresentanze sindacali hanno ringraziato l'amministrazione che si è accollata la responsabilità e il coraggio di fare una ridefinizione delle competenze, eliminando inoltre 23 amministratori e nominandone uno unico, per non far ricadere sui cittadini ulteriori spese».

Temi caldi dell'incontro Accam e il Malpensa Express, argomenti all'ordine del giorno per il prossimo consiglio comunale di lunedì 23 febbraio.

Accam – «Ho la piena consapevolezza – ha affermato Farioli – che questa amministrazione ha fatto due atti di indirizzo precisi e con lungimiranza, per far in modo che nessuno subisca i contraccolpi. Una lungimiranza che però non è stata colta dai soci di Accam». «Questa amministrazione – ha continuato –, con trasparenza, ha portato avanti in consiglio comunale la scelta responsabile di farsi carico dell'intera provincia di Varese, una scelta responsabile e intelligente a tutela anche della comunità di Busto Arsizio e di quelle dell'Alto Milanese». Bisognerà a questo punto aspettare il consiglio comunale per capire quale sarà il destino di Accam. Un tema che, peraltro, sarà affrontato anche lunedì sera a Legnano, che in commissione ha appena rivalutato l'idea di schierarsi contro il revamping.

Malpensa Express – Gigi Farioli non sembra proprio darla vinta a chi ha deciso di rivoluzionare il sistema ferroviario dove Busto Arsizio si trova proprio al centro. Scelte che andrebbero a danneggiare soprattutto i cittadini, oltre che poche sensate dal momento che toglierebbe la possibilità di collegamento tra Milano, Malpensa e Novara. «Il 26 aprile l'orario che entrerà in vigore non sarà quello scritto sulle locandine – ha incalzato il primo cittadino di Busto –: io ho ancora fiducia nelle persone, nel buon senso e nella ragionevolezza. Siamo contro una decisione che non ha nè padre nè madre e che è stata presa ad un tavolo dove la provincia di Varese non si è presentata. Quella che è nata è una battaglia coerente che trova tutti d'accordo. Non stiamo rivendicando una fermata, stiamo servendo il Paese, cercando di fare l'interesse dei cittadini che per anni hanno alimentato il trasporto pubblico e regionale. Questa non è una battaglia per il Malpensa Express, ma una rivendicazione per non mettere nello sciacquone gli sforzi fatti negli anni». 

Per approfondimenti:

– Malpensa Express: "La fermata di Busto è strategica, anche per Expo"

– Da Legnano a Busto, in Comune fa discutere la pausa caffè

– Accam: Legnano verso il no al revamping

Redazione
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Pubblicato il 21 Febbraio 2015
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