UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO – POMI CASALMAGGIORE 3-2 (25-19, 20-25, 26-24, 22-25, 15-13)

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Sesta giornata di ritorno questa sera al Palayamay, ospite la Pomì Casalmaggiore terza in classifica. Davanti a un folto pubblico (3761 spettatori) le atlete biancorosse hanno battuto le cremonesi.  Una vittoria arrivata con fatica dopo due ore e mezza di una gara spettacolare dove entrambe le formazioni si sono date filo da torcere. Sulla panchina di Busto Arsizio assente Alice Degradi. Premiata come miglior giocatrice del match Giulia Pisani con 16 punti (5 muri), con Havelkova (17) e Lyubushkina(15) le miglior realizzatrici della Unendo Yamamay. Nel campo avversario ottima la prestazione di Ortolani con 21 punti, seguita capitan Tirozzi (17 punti). Nei 5 set Marcon e compagne hanno concesso tanti punti su errori al servizio con 14 battute sbagliate e nessuna vincente. Il prossimo appuntamento per la squadra di coach Parisi sarà sempre a Busto Arsizio, mercoledì 18 febbraio alle 20.30, per la gara di ritorno di Champions League contro L’Azeryol Baku.

Solita formazione schierata in campo da coach Parisi: Wolosz – Diouf, Lyubushkina – Pisani, Marcon – Havelkova, Leonardi libero . Mazzanti risponde con Skorupa – Ortolani, Gibbermeyer – Stevanovic, Tirozzi – Gennari, Sirressi libero. 

Il primo punto è di Pisani che subito stampa anche a muro. Entrambe le formazioni partono bene nel primo set (5-5), ci pensa Diouf a portare avanti le compagne con i suoi attacchi che nemmeno il muro a 3 avversario riesce a fermare (9-6). Spettacolari le difese in campo, anche se dall’altra parte del campo non vi è un facile avversario che ritrova, oltre al pareggio, anche il vantaggio (10-12 al time out tecnico). Con Pisani alla battuta e Diouf in gran forma le farfalle provano a volare (18-14). Le ragazze di Mazzanti, già in svantaggio, commettono troppi errori, concedendo così alle avversarie punti preziosi (21-17). Marcon e compagne non sbagliano un colpo e vanno presto al set point. Il murone della coppia Pisani-Havelkova non lascia replica alle cremonesi e il set viene chiuso 25 a 19.

Parisi conferma il sestetto di partenza per il secondo set. Sembrano partire spente le farfalle, che costringono Parisi a chiedere subito tempo (1-5), ci pensano poi Lyubushkina e Havelkova, con qualche errore avversario, a riprendere le avversarie (6-7). E’ una Yamamay che fatica a mettere a terra la palla (9-10), e concede poi punti con troppa facilità (9-12). Dentro Camera per Diouf e Perry su Wolosz per il cambio linea (11-15), ma le farfalle rimangono sempre sotto (13-18). Rientrano Diouf e Wolosz (15-20). Dopo Perry, anche Havelkova non passa al servizio e la Pomì può così continuare la sua corsa con Ortolani che mette sempre in difficoltà la difesa biancorossa (18-24). Primo set point delle cremonesi annullato da un errore al servizio, poi ci pensa Diouf mandare in rete la battuta (20-25).

All’inizio del terzo set torna l’equilibrio tra le due formazioni. Busto non va in battuta (Diouf e Havelkova), mentre Ortolani e Tirozzi non sbagliano un attacco (5-6). E’ un botta e risposta di attacchi, con Ortolani che mette sempre a segno (9-11). Il murone che fa impazzire i tifosi (Lyubushkina e Marcon) porta le farfalle in vantaggio al tempo tecnico (12-11). Le due squadre vanno in sopra prima una poi l’altra. Giallo ad Havelkova per proteste e Parisi richiama tutte alle panchine (16-18). Havelkova manda out ancora e su di lei subentra Perry. Se da una parte Pisani al centro continua a metterle in campo, dall’altra ci pensa Ortolani (18-21). Anche Lyubushkina non è da meno con le sue fast che portano Busto al pareggio (23-23). Ortolani manda out la pipe, un errore non da poco che porta la Unendo al set point, annullato dal muro su Diouf in pipe. Ancora un errore delle cremonesi in attacco che prendono poi anche l’ammonizione per proteste alla fallo di doppia di Perry al palleggio durante l’azione (25-24). Yamamay chiude con un muro e si aggiudica il terzo set.

Al quarto set Parisi mette in panchina Diouf, preferendo per il ruolo di opposto Perry. Si procede punto a punto con doppio errore al servizio nei due campi prima di Ortolani, poi di Marcon (4-4). La difesa biancorossa è messa in difficoltà dai pallonetti avversari (5-8). Troppi le battute in rete sia da una parte che dall’altra, Busto nonostante i buoni attacchi resta sempre sotto (9-11). Lyubushkina in gran forma come sempre non sbaglia un attacco e tiene le farfalle in gioco (10-12 al time out tecnico). Marcon e compagne non mollano di certo e tra attacchi e muri è presto parità (14-14). Splendidi i recuperi delle due squadre, ma poi Busto concede alle avversarie con qualche errore in difesa e Pomì ritrova il vantaggio (18-19). Havelkova in pipe poi Perry stampate a muro, in campo  si vede una Yamamay che sembra essersi addormentata (18-22). Marcon e compagne lasciano così il  set alle avversarie, chiuso 22-25.

Perry viene riconfermata nel sestetto in campo il quinto set ma è altalenante nei suoi attacchi e la Pomì si ritrova subito in vantaggio (1-3). Out il muro su Lyubushkina (5-5), che sbaglia anche lei poi al servizio. Il murone di Pisani al centro porta le farfalle in vantaggio al cambio di campo (8-7). Havelkova manda out da posto 2 e poi Perry viene murata: cremonesi di nuovo sopra (8-9). Pisani ristabilisce il distacco (11-10). Sempre Pisani non sbaglia al servizio, ma Marcon e Lyubushkina mandano out i loro attacchi (13-12). Lyubushkina si riscatta e porta Busto al set point. Entra al servizio Rania su Perry, Marcon però manda in rete l’attacco. Ci pensa poi Lyubushkina a chiudere la partita.

Tabellini:

Unendo Yamamay Busto Arsizio: Lyubushkina 15, Rania, Michel ne, Leonardi (L), Marcon 7, Perry 10, Aelbrecht ne, Camera, Diouf 14, Wolosz 2, Havelkova 17, Pisani 16. All. Carlo Parisi. Secondo  all. Marco Musso. Battute errate: 14, vincenti: 0. Muri: 10 (Pisani 5).

Pomì Casalmaggiore: Ortolani 21, Skorupa 3, Bianchini 1, Sirressi (L), Gennari 11, Quiligotti (L), Gibbermeyer 15, Agrifoglio, Klimovich ne, Stevanovic 9, Tirozzi 17. Davide Mazzanti Secondo all. Giorgio Bolzoni. Battute errate: 12, vincenti: 3. Muri: 11.

manuela zoni