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Franco Tosi: una storia produttiva da salvaguardare a Legnano

5 Febbraio 2015

Sono giorni delicati e critici per il futuro della Franco Tosi e a fine febbraio si verrà a conoscenza del nome del possibile acquirente. Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione su quanto accaduto negli ultimi giorni in quanto le offerte, non solo non garantiscono il mantenimento dei livelli occupazionali, ma addirittura prevedono nel giro di 2 anni la chiusura in toto della fabbrica per spostarla fuori Legnano e di conseguenza fuori dal tessuto produttivo dell’altomilanese. Un rilancio aziendale è tale se ha una prospettiva a medio/lungo termine, dove siano previsti investimenti, il tutto dentro ad un Piano Industriale di carattere nazionale sull’energia, gestito direttamente dal Governo, dove la Franco Tosi possa essere un soggetto strategico  per lo sviluppo dello stesso.             

La perdita della Franco Tosi, oltre a quello che ha significato e tuttora significa nella storia produttiva e sociale della città, per le sue strutture aziendali uniche nel panorama nazionale,  per le inevitabili e pesanti ricadute sugli stessi lavoratori, avrebbe enormi ripercussioni nel tessuto produttivo dell’intero territorio così già duramente colpito. Raccogliamo e sosteniamo  l’invito delle RSU e della Fiom, anche a seguito dell’audizione tenutasi in commissione lavoro comunale, il giorno 2 febbraio, e parteciperemo a tutte le iniziative che possano coinvolgere i lavoratori, l’intera città, gli amministratori e le forze politiche a tutela della salvaguardia e della difesa della fabbrica. La prima iniziativa è prevista per il 7 Febbraio dove si terrà un consiglio comunale aperto in fabbrica, finalmente proposto dal Sindaco Centinaio che con un ritardo incomprensibile ha fatto propria l’analoga richiesta fatta da parte del  nostro consigliere Giuseppe Marazzini il novembre scorso. (avremmo potuto guadagnare qualche mese di trattativa se ascoltati !!! )

Ci auguriamo, questa volta che, contrariamente a quanto avvenuto 2 anni fa, si possa portare avanti un documento/progetto condiviso che si faccia portavoce verso i competenti organi istituzionali per confermare il ruolo strategico e di alta qualità della Franco Tosi a Legnano, che oltre a salvaguardare il livelli occupazionali interni e dell’indotto ne preveda il rilancio industriale.

Da parte nostra, interverremo presso tutte le istanze istituzionali in cui siamo presenti per sollecitare e spingere il governo, tutti i soggetti interessati e il Ministero dello Sviluppo Economico, che ha grandi responsabilità per non aver chiuso in modo positivo la vicenda a suo tempo quando c’erano migliori condizioni rispetto ad oggi, per rilanciare l’azienda, garantire la continuità aziendale tutelando i livelli occupazionali e produttivi qui a Legnano

L’Altra Europa del Legnanese, SEL Circolo del legnanese, PRC Circolo di Legnano

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