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“Accam” il comune di Legnano prenda una posizione

3 Febbraio 2015

Riceviamo e pubblichiamo.


Il Movimento Nazionale Legge Rifiuti Zero per Legnano Altomilanese forte delle oltre 400 firme raccolte a sostegno della legge di iniziativa popolare  'Rifiuti Zero' in discussione in Parlamento in questi giorni a cura della preposta commissione di cui Realacci è Presidente, chiede una presa di posizione nel prossimo Consiglio comunale della nostra città in merito alla questione ''revamping'' dell'impianto di incenerimento della ns partecipata Accam SpA  di Borsano di Busto Arsizio.

Le ultime vicende giudiziarie in merito al Direttore Generale della ns Partecipata a capitale pubblico le lasciamo da parte sebbene riteniamo doverose le dimissioni in virtù della condanna della Corte dei Conti per danni erariali allo Stato.

Sul futuro di Accam spa, la nostra posizione è nota: preferiremmo di gran lung la soluzione della fabbrica dei materiali per tre ordini di motivi.
Economico (è la più economica come costruzione e garantisce pareggi di bilancio), sostenibile (quella che nel tempo garantisce la miglior “tenuta” in quanto non legata ad incentivi economici e costi dell'energia) e la più compatibile con  l'ambiente (sono minimizzati gli influssi negativi sull'ambiente dovuti alle emissioni).

In questa dinamica si è inserita anche la questione del ricorso regionale della Lega contro il decreto “Sblocca Italia” ed in particolare all'Art, 35 del D.L. Davanti alla Corte Costituzionale.
Inutile sottolineare che condividiamo le preoccupazioni della Giunta Regionale in merito al paventato smaltimento in Regione di rifiuti di altre parti d'Italia dovuto alla “liberalizzazione” del mercato dei rifiuti.

Ci preme sapere a questo punto, se il Consiglio Comunale di Legnano sia in grado di esprimersi affermando l'autonomia regionale in campo di programmazione e delle politiche sui rifiuti.

Le soluzioni prospettate dal “tavolo tecnico” più accreditate sono essenzialmente rimaste solo due:
1) il revamping di una sola linea di incenerimento, più la costruzione nella stessa area della fabbrica dei materiali e un impianto di trattamento dell'umido (collocato sul ns  territorio di Legnano)
2) solo la costruzione della fabbrica dei materiali e dell'impianto di trattamento dell'umido. In questo caso si prevede  una prosecuzione dell'incenerimento per almeno i 24 mesi previsti per la costruzione della fabbrica dei materiali.

Il revamping previsto dalla prima soluzione farebbe rientrare 'Accam' nel novero degli impianti utili per lo smaltimento di rifiuti anche di fuori Regione cosa che le attuali linee non prevedono
I costi delle due soluzioni alternative sono 37 milioni per la prima e 10 milioni per la seconda.
Per entrambe le soluzioni va aggiunto poi il costo dell'impianto di trattamento dell'umido (stimato in 16 milioni di euro). 
Tutte e due le soluzioni devono comunque prevedere i costi di smantellamento degli impianti di incenerimento (stimati in 8 milioni di euro) anche se con tempistiche diverse. Ma non solo.
Il percorso della legge di iniziativa popolare Rifiuti Zero, ha tra le tante finalità del ciclo circolare del 'rifiuto' la Tariffa Puntuale e Verso Rifiuti Zero 2020 (con tanto di Osservatorio Vs Rifiuti Zero partecipativo)

Nell'aprile del 2014 presentammo un'istanza  (insieme a cittadini e associazioni) come da Statuto Comunale art 31 comma 1, comma 2,   affinchè venisse  adottato quanto prima  la tariffa puntuale e percorso verso Rifiuti Zero 2020 con tanto di Osservatorio partecipativo e aperto alla cittadinanza. (Istanza ns prot nr 2199). In un'ottica di risparmio e di economicità virtuosa la tariffa puntuale premia il cittadino virtuoso che produce meno rifiuti

Il SIndaco dopo un commissione ad hoc ci rispose proponendoci la 'costituzione del tavolo di lavoro che valuti l'evoluzione e l'applicazione delle buone pratiche sul nostro territorio'
Abbiamo risposto  favorevolmente accettando a proposta e nel ricordarla oggi pubblicamente,  chiediamo di poter entrare nel merito,  in maniera piu esaustiva e dettagliata per una collaborazione attiva e partecipativa, e  il prima possibile,  dato l'argomento 'popolare e partecipativo'  tanto caro a questa amministrazione

La ns proposta segue un percorso nazionale per ricostruire il futuro per una Legnano virtuosa ed ecosostenibile che si avvia ad un vero cambio culturale seguendo le aspettative europee recentemente elaborate dal commissario europeo per l'ambiente Janez Potočnik e che decide di abbandonare  l'economia lineare fine a se stessa per una 'economia circolare' piu' produttiva,  che crea nuovi posti di lavoro e migliora il tessuto sociale econonomico e ambientale nella futura Città Metropolitana.

La modifica del processo di produzione del 'rifiuto urbano' da noi trattato nell'istanza quale ottimizzazione di smaltimento dello stesso a fine ciclo da parte del cittadino legnanese contempla, come ampiamente evidenziato nella stessa, un percorso educativo ad ampio livello.
L'esperienza di moltissimi comuni italiani a Tariffa Puntuale (tra i 1347 comuni c'è anche Trento con oltre 115 mila abitanti e la nostra vicina Castellanza) dimostra, al contrario del comune pensiero, di come la coerenza tra la tariffazione puntuale (se sorretto da una sobria campagna comunicativa) e la raccolta porta a porta – incentiva il cittadino ad un comportamento corretto e regolare, se non altro spinto dalla equità e dalla riduzione – del tributo stesso in un percorso circolare di – raccolta riduzione riciclo riuso e recupero – del rifiuto urbano.

Anche il Governo e il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha istituito il PNPR, 'un comitato (in carica fino al 2017) scientifico per l’implementazione e lo sviluppo del Programma nazionale di Prevenzione dei Rifiuti'.
Un'altra ottima premessa, che insieme al documento 'fabbrichiamo il futuro… adesso'' dei sindaci contro il revamping, va verso la riduzione dei rifiuti e non solo.

Come Movimento Nazionale Legge Rifiuti Zero per Legnano e l'Altomilanese chiediamo alla cittadinanza di sostenere la nostra Istanza e di supportare e chiedere a gran voce l'adozione della Tariffa Puntuale e della partecipazione cittadina all'Osservatorio per la riduzione del rifiuto.

In supporto alla nostra istanza, la nostra città ha ospitato sabato scorso un convegno organizzato dalla Conferenza dei Sindaci dell'Altomilanese in collaborazione con Ecoistituto della Valle del Ticino dal titolo 'Da rifiuti a risorse, un passo del territorio verso l'economia circolare'
In una sola giornata sono stati toccati tutti i punti che ci ha visto attivi e partecipi da mesi con l'amministrazione in un momento.

Contatteci e scriveteci per partecipare al nostro futuro direttamente e  liberamente:
coordinamento.legnanese@gmail.com

Con la preghiera di presenziare in massa al prossimo consiglio comunale ordine del giorno nr 18 – Mozione di Indirizzo scenari di  sviluppo della nostra società partecipata Accam spa) 

Insieme potremmo contribuire ad una nuova città virtuosa economicamente sostenibile pratica e che ci costi poco, molto poco.

Movimento Nazionale Legge Rifiuti Zero x Legnano Altomilanese

 

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