Riceviamo e pubblichiamo.

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Dopo che Vivere Rescaldina l’ha scritto nel programma, l’avevano ripetuto con chiarezza sia l’assessore Matera che il Sindaco Cattaneo: “Apriremo una vera e propria lotta agli sprechi, il controllo e il monitoraggio della spesa del Comune sarà una nostra priorità e tutto verrà messo sotto la lente di ingrandimento”.

Così, nella Giunta Comunale di mercoledì 21 gennaio è stato predisposto un atto di indirizzo interno, un “Protocollo di razionalizzazione della spesa corrente” che sin da subito sarà operativo. “Abbiamo deciso di costruire questo Protocollo coinvolgendo tutti i dipendenti comunali – afferma l’assessore Francesco Matera – cioè insieme a tutte quelle persone che fisicamente vivono il lavoro all’interno del Comune. La loro esperienza e il loro lavoro quotidiano rappresentano un contributo ed una ricchezza davvero importante che vogliamo condividere per ogni nostra scelta”. “Dopo il processo di riorganizzazione interna ancora una volta a loro va il nostro ringraziamento per la partecipazione e la collaborazione che sempre è stata consistente” aggiunge il sindaco Cattaneo. 

“Oggi più che mai – continua Matera – in una situazione di tensioni economiche e tagli che vanno ormai ben oltre il livello dell’accettabilità e che minano seriamente l’autonomia degli enti locali, vi è la necessità di migliorare costantemente l’utilizzo delle risorse pubbliche, economiche e non economiche. Risorse che i nostri cittadini mettono a disposizione della comunità e che devono essere utilizzate in modo parsimonioso, oculato e profondamente rispettoso dei grandi sacrifici che in questo difficile periodo la maggior parte di essi affrontano”.

Attenzione anche alle piccole cose, efficace sistema di prevenzione, monitoraggio delle voci di spesa, importanza della condivisione e della partecipazione di tutti gli interessati sono i principi guida su cui si fonda la nostra azione. Abbiamo previsto una sistema di norme e regole che identificano atteggiamenti attivi virtuosi circa l’utilizzo delle risorse e delle attrezzature comunali, i quali benefici avranno effetti trasversali che riguarderanno sia aspetti di rilevanza esterna, come il rispetto dell’ambiente, sia di rilevanza interna come la razionalizzazione dei costi. Saranno molti i monitoraggi che effettueremo dal punto di vista tecnico, spazieranno dal materiale di consumo alle utenze, dalle spese di funzionamento varie fino ad arrivare all’analisi di tutte le voci di bilancio. Essi avverranno in stretta collaborazione con gli Uffici, con incontri appositamente dedicati e a cadenza periodica. 

Tra gli aspetti che avranno un maggior impatto sulla cittadinanza c’è l’intenzione di sfruttare al massimo le potenzialità offerte dalla posta elettronica e dalla Posta Elettronica Certificata. Rivedremo tutte le modulistiche e inseriremo la possibilità per il cittadino di indicare gli indirizzi, di cui istituiremo un apposito database. Se il cittadino li inserirà, dopo opportuna nota informativa e salvi eventuali obblighi di legge, il dialogo formale e informale con esso avverrà esclusivamente tramite questa procedura. 

Anche in questo caso non vogliamo però agire da soli, ma riteniamo importante coinvolgere e cercare la condivisione e la partecipazione di tutti coloro che vivono Rescaldina, siano essi cittadini o non cittadini. Abbiamo così creato un indirizzo di posta elettronica dedicato risparmiamo@comune.rescaldina.mi.it che presto sarà attivo e attraverso il quale tutti potranno effettuare le proprie segnalazioni in tema di spesa, segnalare eventuali sprechi, ottimizzazioni di risorse, avanzare proposte o osservazioni in tema di razionalizzazione delle stesse. “In tema di utilizzo rispettoso e parsimonioso delle risorse comuni –  conclude Matera – tutti dobbiamo sentirci coinvolti e responsabilizzati. Siamo convinti che la partecipazione, le opinioni e la condivisione di un obiettivo comune rappresentino una ricchezza inestimabile a cui la nostra comunità non può rinunciare, perché ci permetterà di migliorare giorno dopo giorno la comunità e l’ambiente in cui viviamo”.