«E’ bello trovarsi di fronte a persone, un frate, il nuovo parroco che viene da Gerusalemme, che con il sorriso sulle labbra, la premura per mantener fede ai suoi impegni religiosi apprezza una riunione conviviale e congedandosi, pochi  giorni dopo gli avvenimenti di Parigi, saluta in Arabo e Israeliano i soci del Lions Legano Host» questo il commento del Lions Club Legnano dopo la cena alla Mensa dei Poveri, alla quale hanno preso parte Paolo Evalli (coordinatore della Casa della Carità) e Dario Mazzucchelli (Siticibo)

Evalli ha evidenziato l'attività che la Mensa svolge dal 2003 in un locale a fianco della chiesa dei frati Carmelitani e che senza un solo giorno di interruzione, da allora ad oggi, è in grado, a rotazione, di fornire fino un centinaio di pasti al giorno grazie a volontari che si avvicendano ed alle donazioni di cibo di svariate provenienze.

Alcuni operatori sono stati inviati dal Comune grazie ai “Voucher Lavoro” con il Contributo dei Lions grazie al successo dello spettacolo Gospel dello scorso dicembre. L’importanza di offrire delle possibilità lavorative è elemento qualificante per riconquistare dignità personale.

Per accedere alla mensa viene richiesto un “tesseramento” al fine di garantire la identificazione di persone che possano poi, se lo desiderano, essere ascoltate ed ulteriormente aiutate.

Agli inizi il 90 per cento di chi vi si rivolgeva era straniero. «Oggi la situazione è cambiata – sottolineano Evalli e Mazzucchelli –: la metà degli utenti è Italiana. Arrivano rom e alcuni nordafricani, cinesi e sudamericani. Italiano, di mezza età e spesso senza un’occupazione: questo è l’utente medio che si rivolge alla Casa».

Fra i frequentatori c’è chi ha perso tutto, famiglia compresa, a causa della mancanza del posto di lavoro o del gioco d’azzardo. Quest’ultimo è un fenomeno, sostenuto per ragioni fiscali dallo Stato,  che spesso porta chi ha un carattere debole a lasciarsi travolgere dall’illusione del guadagno facile e a perdere poi tutto: un misero salario e spesso anche gli affetti.

Il supporto caritatevole su più ampia scala territoriale viene offerto, come Dario Mazzucchelli ha spiegato, da Siticibo, emanazione dl Banco Alimentare che raccoglie decine di tonnellate di pane e verdure ed altri alimenti da diverse società, grandi magazzini, organizzazioni, scuole, e distribuisce a chilometri zero a chi ne ha bisogno.

La presenza del Presidente del “ Pane Quotidiano” Mimmo Ferrario, e del suo “aiutante”  Fiorenzo Dalu, entrambi soci del Legnano Host, ha consentito di espandere le tipologie e le modalità dello spreco alimentare .

I Lions, in sintonia delle finalità dell’Associazione, hanno offerto come “service” un sostanzioso contributo all’acquisto di un abbattitore di temperatura atto alla gestione appropriata delle eccedenze di pasti caldi riducendone lo spreco.

PER APPROFONDIMENTI:

– Lions Club Legnano in aiuto alla Mensa dei Poveri

– Mensa dei Poveri: dal 2003 triplicati gli ospiti

– Overbooking alle mense dei poveri