Proseguono le pratiche burocratico – documentali per registrare formalmente il bilancio 2013 e 2014 del Gruppo Nerviano Medical Science, punto di eccellenza nella ricerca oncologica, che permetterebbero l'erogazione di quasi 50 milioni di euro di contributi del MIUR. Altrimenti il rischio è quello del fallimento.  (Qui l'articolo).

Tali fondi – spiegano da NMS – «richiedono la certificazione dei bilanci delle società titolari dei finanziamenti e sono destinati alla riduzione del debito con le banche».

Azienda, FRRB e Regione Lombardia sono richiamate al rispetto degli accordi sottoscritti in questi anni. Con l'accordo datato 22 luglio 2013 si è rinegoziato il debito con Unicredit a discapito del costo del lavoro che è stato abbassato di un ulteriore 7% attraverso il taglio del salario relativo alla quattordicesima mensilità.

«Al momento – continuano da NMS – non sono note entità e tempistica dei finanziamenti 2015 da parte di FRRB: è questa incertezza che rischia di avere effetti disastrosi sul Gruppo NMS e quindi sul destino di lavoratrici e lavoratori del Centro di Nerviano».

NMS richiede quindi con urgenza l'incontro chiesto a fine dicembre dalle OO.SS Regionali di categoria in Regione Lombardia.

Mercoledì 14 gennaio, inoltre, si terrà un' audizione pubblica alla Commissione Sanità del Consiglio Regionale sulla questione NMS. Presenti l'assessore alla ricerca Melazzini ed i vertici di FRRB. «Un'occasione per chiarire le reali intenzioni di FRRB nei confronti di NMS e sulla erogazione dei finanziamenti, già deliberati da Regione Lombardia a favore della Fondazione,  che dovrebbero essere utilizzati per sostenere economicamente i progetti su cui le ricercatrici e i ricercatori di NMS sono impegnati e che stanno finalmente dando i frutti attesi da anni».