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Presepe, inno alla speranza!

Quattro anni fa era una sola, oggi sono diventate sei le Natività ricostruite artisticamente da Stefano Dell'Acqua, sindacalista UIL, e dai suoi amici...

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I presepi della speranza - Natale 2014 4 di 15

(m.t.) – Otto anni fa, esisteva solo il presepe nel cortile Dell'Acqua, allestito con la collaborazione della associazione culturale La Zuppiera, che tutt'oggi prosegue nella tradizione. Adesso, oltre a questo, ne abbiamo altri cinque curati sempre da Stefano Dell'Acqua, sindacalista legnanese della UIL. Una passione che contagia direttamente Stefano, ma anche i suoi compagni d'avventura, Biagio, Walter, July e Marco.

"Ogni anno aumentano gli amici che mi chiedono di portare la Natività nei loro locali – commenta Dell'Acqua – e io non so negarmi a nessuno, anche se questo significa lavorare fino alle 3 di notte, all'aperto, sotto la pioggia, per arrivare in tempo con tutti…".

"Per me – spiega il sindacalista – il presepe, soprattutto in questo periodo, è un segnale di speranza e di ottimismo. Non vedo tutte le possibilità di uscire dalla crisi nel 2015, rispetto a quello che ci vogliono far credere i nostri governanti, ma non per questo dobbiamo essere negativi".

"Non credo nemmeno alle soluzioni così decantate da Renzi. Io – ecco la sua ricetta – sono sempre più convinto che si debbano battere altre strade, come la diminuzione dei costi energetici, alleviare la burocrazia, accentuare la lotta alla criminalità che invade il mondo imprenditoriale. E non dimentico nemmeno il divario esistente tra le eccessiva tassazione che colpisce i lavoratori e quella nettamente inferiore in ambito di finanza. L'impegno di tutti deve coincidere con la volontà di risollevare il nostro Paese, dando un futuro ai giovani".

I sei presepi possono essere ammirati a Legnano, nella sede della UIL, a San Vittore al Circolo Bel Sit, nel cortile Del'Acqua dove ha sede La Zuppiera, all'associazione L'Alveare di Francesco Pincelli, all'ex Circolo combattenti e reduci, alla Casa di Riposo Mantovani. Si tratta di capanne e statue ad altezza d'uomo, costruite in legno e gesso, dipinte a mano.

Per Stefano, doveroso ringraziare "Caramico Legnami" di Canegrate per i materiali messi a disposizione, l'impresa Marotta per la collaborazione, le associazione La Zuppiera e L'Alveare. Come detto, con Stefano hanno collaborato Biagio, Marco, July e Walter, mentre per la pittura hanno dato la loro disponibilità Diana, Rosy e Raffaella, Maurizio e i volontari della Zuppiera.

"Biagio Berni merita una citazione a parte – ricorda Dell'Acqua – . L'anno scorso, quando si è trattato di smontare il presepe a La Zuppiera, era dispiaciuto. Così se l'è portato… a casa. Oggi, si trova nel suo giardino in bella mostra, ammirato da tanti, grandi e piccoli che passano lungo il marciapiede, e curato a vista dalla sue oche…".

Tre curiosità, infine. La statua della tennista nel presepe all'Alveare in onore del Tennis Club gestito da Francesco Pincelli, a sinistra, e la Madonna "coperta" alla Casa di Riposo Mantovani, a destra. Le sue presunte nudità (sconfessate comunque da Dell'Acqua), secondo la dr.ssa Carmen Galli avrebbero potuto turbare i nonnini ospiti della struttura. Così, ecco una bella coperta come doverosa protezione… Infine, il Gesù Bambino Nero collocato nella Natività della Zuppiera.

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Pubblicato il 28 Dicembre 2014
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