9 Dicembre 2014

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Vincenzo Tesoro, conosciuto come presidente della consulta 3 "Oltre Sempione",  sul regolamento del Parco ex Ila e il progetto della casa Scout. Tesoro specifica comunque che le considerazioni vengono avanzate a titolo personale e non come responsabile della Consulta. Qui il servizio sul regolamento che dovrà essere approvato nel prossimo consiglio comunale. 

Gentile redazione,

 scrivo questa richiesta, a titolo personale, dopo aver partecipato alla commissione congiunta 3+8+1 tenutasi Giovedì 4-12-2014 presso la sala Consiliare con all'OdG il regolamento Ex Parco ILA.
Una Commissione, che ha differenza di molte altre, ha avuto una discussione ampia e verso la fine con toni molto accesi.

Non ho intenzione di soffermarmi sui vari interventi, ma solamente su quanto detto da Antonio Sassi nel suo ultimo intervento.

Sinteticamente ha affermato che questo regolamento lo hanno voluto le Associazioni che sono all'interno del Parco Ila ed anche da un interessamento della Casa Scout.

Ripensando a questo intervento e proprio in virtù della trasparenza mi sono chiesto:
1) perché non tutti, e con tutti, intendo dal Presidente della Commissione stessa al comune cittadino non erano/sono al corrente di questo interessamento di Casa Scout?;

2) perché non informare cosa ha intenzione di fare la Casa Scout all'interno del Parco Ila, dopo che avranno firmato la Convenzione con il Comune?

3) perché non informare che aspetto svolge o svolgerebbe la Fondazione Brownsea O.N.L.U.S. in questa vicenda? www.brownsea.it

Si risponderà che è un regolamento che fotografa l'esistente e che si vuole regolamentare.
Risposta corretta se non ci fosse stato un incontro a settembre del 2013 c/o lo Spazio Incontro, una ventina di persone presenti (forse le stesse interessate a questa vicenda) dove ad alcune di queste domande sono state date delle risposte.

Per esempio alla seconda:
inizialmente l'installazione di una o due case prefabbricate, così potremo fare uno statuto e avere una sede per creare una Base Scout (http://www.agesci.org/viewpage.php?page_id=14   http://www.casescout.com/  ). Ricordo perfettamente questo passaggio perché personalmente ho chiesto in modo esplicito che questo "inizialmente" fosse eliminato e che ci fosse un vincolo di un solo prefabbricato nella Convenzione che si sarebbe fatto tra Comune e Casa Scout.

Quindi, essendo io favorevole all'apertura del parco con eventuali limitazioni (più o meno quanto scritto nel regolamento stesso), secondo me, rispondendo o ribadendo quanto detto precedentemente si potrebbe arrivare ad un percorso condiviso con tutti i soggetti interessati (Associazioni e Partiti Politici), mentre sino a quando le cose restano a conoscenza di pochi, o se ne parla solamente tra persone interessate, si rischiano incomprensioni e/o atteggiamenti conflittuali, e quel muro contro muro che lo stesso Sassi non avrebbe voluto.

Credendo nella buona fede di chi ha speso energia in questo progetto, chiedo che si faccia chiarezza anche su questi temi, che sicuramente entreranno nel dibattito il giorno dopo la richiesta di qualsiasi Associazione che vede nelle Finalità del Parco, una affinità con le proprie finalità, mi riferisco a quelle Associazioni che nel loro statuto hanno le finalità "EDUCATIVE".

Concludo con questa domanda e nello stesso tempo una riflessione:
Casa Scout proseguirebbe il proprio progetto se dall'art. 3 del Regolamento venisse stralciato dalle finalità quello di "Educative" lasciando solamente quelle di "Socio-Assistenziali"?

Non pretendendo di avere risposte personali mi auguro in un dibattito privo di dubbi
grazie per l'attenzione
Enzo Tesoro