Conferenza stampa di fine partita in stile campionato tedesco, a centrocampo e con microfoni aperti che hanno permesso al pubblico presente di ascoltare le voci dei protagonisti,  e su suggerimento di un grande ex giocatore come Claudio Coldebella, attuale direttore generale della Lega Nazionale Pallacanestro.

E' il presidente biancorosso Marco Tajana, a destra nella foto con il coach Ferrari, a prendere per primo la parola: "Il pubblico ha risposto alla grande alle nostre aspettative, 1700 spettatori non sono certamente pochi per una partita di basket, credo sia il record assoluto per Legnano. Dopo 7 anni di B e dopo la promozione dell'anno scorso ci meritiamo un successo del genere, il nuovo palazzetto, anche a detta dei tifosi avversari che arrivano qui, è cosi' bello da rimanere a bocca aperta".

Mattia Ferrari dal canto suo trattiene con grande controllo la gioia per questa importante vittoria su Omegna: "Quando si prendono degli schiaffi come abbiamo preso noi a Ravenna, bisogna saper reagire e dopo la sconfitta immeritata contro Treviso ci siamo rimboccati le maniche. Oggi abbiamo avuto una grande difesa con Maiocco ed Arrigoni che hanno dimostrato di valere questa categoria anche se devo elogiare in particolare Alberto Navarini perchè quando è stato chiamato in causa ha risposto alla grande, trovando punti pesanti e dando fiato a Fabio Di Bella. Abbiamo disputato una gara sostanziosa, giocando con pazienza, è un risultato molto importante per noi". 

Alessandro Magro, coach della Paffoni arriva con qualche minuto di ritardo. La causa? Probabilmente, un primo cofronto con i suoi negli spogliatori a fine gara…
"Devo far capire ai miei giocatori – è Magro che parla– che le partite durano 40 minuti, l'intensità va spalmata nell'arco dell'intero incontro e non solo a sprazzi, non è la prima volta che ci capita. Abbiamo affrontato questa partita con minor intensità di Legnano e voglio inoltre far notare che il break a loro favore è giunto quando è uscito Krubally".
Inevitabile la domanda su Tavernelli, il grande ex dell'incontro: "Siamo uomini e non siamo fatti di ghiaccio, le emozioni fanno parte del gioco, Tavernelli ha incontrato difficoltà cosi come tutta la squadra, a causa dell'ottima difesa di Legnano".

Sergio La Torre

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Navarini, giovane play biancorosso, uomo-partita al PalaEuroImmobiliare (Le immagini fotografiche sono di Luigi Frigo)