Riceviamo e pubblichiamo una replica dell'assessore ai lavori pubblici di Canegrate, Vito Spirito, dopo alcune considerazioni della lista civica "Nuova Canegrate".

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Uno dei cardini fondamentali su cui poggia la democrazia di un paese è lo strumento della critica: quella seria, costruttiva, imparziale, esercitata correttamente nel rispetto delle regole, libera da pregiudizi e strumentalizzazioni.

La lettura dell’ultimo comunicato, di “Nuova Canegrate”, dove, tutti o parte dei consiglieri che la rappresentano, ma questo non è dato sapere, si “arrovellano artificiosamente” intorno a questioni, già più volte ampiamente dibattute e riguardanti alcune vie che, in tempi più o meno recenti hanno subito modifiche, va esattamente nella direzione opposta.

Partiamo dalla via Fermi e la vicenda dei dissuasori di velocità (dossi).

Da diversi mesi, tra l’Amministrazione e i cittadini ivi residenti c’è un fitto scambio di corrispondenza, ci sono stati incontri e altri ce ne saranno per individuare soluzioni ottimali, condivise, che riducano le criticità emerse negli ultimi anni quali, la mole del traffico, senso di marcia, rotatoria, controllo velocità, posizionamento linee di arresto, ecc..

A uno di questi, su mio invito, ha partecipato anche il Capogruppo di “Nuova Canegrate” e in quell’occasione ha avuto modo di rendersi conto direttamente, senza filtri, passaparola o intermediazioni, della situazione in generale e delle posizioni delle parti.

Nel corso del lungo incontro, durato oltre due ore, fu spiegato chiaramente ai cittadini quali potevano essere le possibili soluzioni e chiesto loro di pazientare perché tutta la zona, a breve, sarebbe stata oggetto di una serie di interventi che avrebbero apportato significative e interessanti modifiche anche alla viabilità di Via Fermi.

In merito alla vicenda dossi, posizionati in via sperimentale rispettando la Normativa vigente e in seguito tolti, va detto che entrambe le operazioni sono state la conseguenza di lunghe e continue pressioni da parte dei residenti, nonostante fosse stato prospettato in maniera puntuale il disagio che l’installazione avrebbe ingenerato.

I dossi rimossi, come già previsto, saranno collocati altrove, quindi: NESSUN SPRECO.

Per quanto riguarda la modifica dei sensi di marcia nelle vie citate nel comunicato e altri interventi viabilistici, rispondo con elementi e dati concreti, facilmente riscontrabili.

Il traffico nel centro storico e dintorni è meno congestionato e più scorrevole, sono calati sensibilmente l’inquinamento atmosferico e acustico, è aumentata la sicurezza per pedoni e automobilisti in prossimità di alcune intersezioni stradali estremamente pericolose.

Una serie di primi interventi, quindi, ovviamente non esaustivi e forse non condivisi da chi si visto stravolgere le abitudini consolidate negli anni, ma con certezza ritenuti necessari dall’Amministrazione al fine di ridurre il loro livello di pericolosità.

I cittadini che quotidianamente incontriamo, ognuno dal proprio punto di vista, ci testimoniano che questa, è proprio il caso di dire, è la strada giusta da perseguire.

Si poteva far di più? Sicuramente, se i vincoli del patto di stabilità lo avessero consentito.

In chiusura qualche considerazione: prima, la campagna elettorale è finita da un pezzo ma a quanto pare non per tutti; seconda, che all’interno di un gruppo se non c’è interazione/comunicazione, la conseguenza è che ognuno va per la propria strada alla ricerca, forse, di un briciolo di visibilità; terza, per poter salire in cattedra e assegnare “patentini” è indispensabile “la conoscenza” e, soprattutto, nel caso di chi ricopre un ruolo politico, aver ben chiare competenze e funzioni degli organismi elettivi e non che operano nell’Ente Locale; viceversa si rischia di sconfinare nel qualunquismo tanto il chilo.

V. Spirito Assessore ai LL.PP