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Marcia della Lega in via Quasimodo: un insulto ai 25mila morti nel Mediterraneo

11 Ottobre 2014

Apprendiamo, con sconcerto e profonda tristezza, che la Lega nord ha promosso una “marcia” contro la presenza dei profughi, ospitati a Legnano per decisione condivisa dagli 11 Comuni del Piano di Zona Legnanese, a fronte della richiesta che le Prefetture stanno avanzando ai Comuni di tutta Italia.

I richiedenti asilo arrivati a Legnano sono giovani tra i 18 e i 25 anni, di varie nazionalità africane, giunti in Italia dopo innumerevoli pericoli, fuggendo dai rispettivi Paesi per scampare alla fame, alla povertà estrema, a condizioni inumane di vita, alla guerra che in Libia continua. Giovani costretti a cercare – lontano dalle famiglie d’origine e dalla propria patria – libertà, pace, diritti, lavoro e un’esistenza dignitosa. 

La Lega si scaglia inoltre contro l’operazione Mare Nostrum, che la nostra Marina militare, con il sostegno del Parlamento e dell’Unione europea, ha avviato un anno fa per evitare nuove stragi nel Mediterraneo, come quella del 3 ottobre 2013 al largo di Lampedusa. Proprio in seguito a quella tragedia, Papa Francesco si era recato sull’isola siciliana con l’intento di “risvegliare le nostre coscienze perché ciò che è accaduto non si ripeta”. Il Papa aveva anche messo in guardia dalla “globalizzazione dell’indifferenza” rispetto alla situazione dei migranti e dei profughi.

La marcia di sabato è dunque un insulto ai 25mila morti nel Mediterraneo; è una dimostrazione di scarsa sensibilità umana, oltre che politica; si fonda sulla più completa ignoranza del diritto internazionale oltre e della Costituzione (che all’art.10 sancisce il diritto d’asilo); appare inoltre una mesta occasione di propaganda politica, laddove occorrerebbero senso di responsabilità e un minimo di accoglienza, tenuto conto (è sempre bene ribadirlo) che per questi profughi il Governo italiano e l’Unione europea stanziano tutti i fondi necessari (nulla essendo a carico dei Comuni).

Non si può criticare l'impegno verso i profughi continuando a sostenere che per gli italiani in difficoltà non si fa nulla di concreto. A parte il fatto che le iniziative di solidarietà per i cittadini italiani sono molteplici (e il nostro Comune negli ultimi anni di crisi le ha moltiplicate), non si possono mischiare per sola propaganda due aspetti così importanti ma comunque appartenenti a piani completamente diversi.

Vale forse anche la pena ricordare, rispetto anche a quanto affermato in questi giorni da alcune voci male informate della nostra città, che l’accoglienza dei profughi riguarda i Paesi dell’Ue nel loro insieme e che i profughi ospitati ad esempio in Germania, Francia, Svezia, sono di gran lunga più numerosi di quelli presenti in Italia (il confronto parla di 37.000 profughi accolti in Germania tra gennaio e marzo 2014, pari a 465 ogni milione di abitanti; 13.000 in Svezia, pari a 1.355 per 1 milione di abitanti; 11.000 in Italia per un rapporto di 180 ogni milione di abitante).

Per tutto questo ci auguriamo che i legnanesi continuino a isolare manifestazioni come queste, indette “contro” questo gruppo di ragazzi che si trova in condizioni di estremo bisogno.

Noi preferiamo promuovere l'accoglienza ed il diritto internazionale, mentre c’è chi sceglie la strada della “globalizzazione dell’indifferenza”.

Insieme Per Legnano
Italia dei Valori
Partito Democratico
RiLegnano

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