Anche la Sangiorgese alla “Eroica 2014”
Il gruppo era composto da 14 appassionati, compresi il sindaco Cecchin e due "eroiche" signore...
Anche l'US Sangiorgese, con un gruppo di 14 appassionati, tra cui il sindaco di San Giorgio su Legnano, Walter Cecchin e due "eroiche" signore, domenica scorsa ha partecipato alla manifestazione cclistica "L'Eroica 2014" e proprio da tutti loro ci arriva il seguente articolo, scritto da Norman uno dei 5000 partecipanti sulle strade della Toscana.
L'Eroica 2014
Una piazzetta di un piccolo borgo fra le colline del Chianti è presa d'assalto da più di 5000 corridori amatoriali, a cavallo di biciclette datate, vestiti con maglie vintage: quelle di lana a fasce colorate.
Tra le migliaia di iscritti, di maglia e lingua diverse (da ogni parte d'Europa e non solo), ci sono anche 14 sangiorgesi, alcuni veterani altri novelli: Mario Sacchi, Giuseppe Casero, Daniela Colombo, Luigi Agnoli, Davide Genoni, Lorenzo Toia, Efrem Di Blasi, Mario Candiani, Franco Vignati, Carlo Fornara, Walter Cecchin, Roberta Vignati, Aldo Vignati, Norman Federici.
E' sabato 4 ottobre ed in questo momento, molti, stanno compiendo alcuni rituali durante la vigilia di un'impresa eroica. C'è chi ripulisce gli ingranaggi del proprio mezzo sepolti sotto la patina del tempo, chi con un panno lucida le cromature dei telai in acciaio facendoli brillare sotto il sole di Toscana, chi si "sente meccanico" e si sporca le mani regolando il cambio Campagnolo o chi mette a punto il sistema frenante: sarebbe un peccato interrompere l'impresa a pochi chilometri dalla partenza andando a finire dritti dritti in un campo a causa di un' inaspettata rottura di entrambi i freni!
E' un raduno di quelli goliardici, dove non si avverte ansia da prestazione, dove è bello perdere tempo a discorrere, fotografare il paesaggio, aspettare chi rimane indietro o chi ha bisogno di aiuto per cambiare il palmer a causa di una foratura sulle strade bianche.
E' domenica 5 ottobre, quando la sveglia suona il Chianti è ancora in circolo, è buio ma è già ora di uscire dalle proprie tane. Occorre avere qualche luce sulla bicicletta, l'alba spunterà sulle crete senesi quando ormai sulle gambe si sono accumulati una ventina di chilometri.
E così si parte, ancora un po' assonnati, ancora un po' inconsapevoli, ma l'atmosfera da film fa credere che ancora si è a letto a dormire e si sta sognando.
Il primo tratto di strada è in discesa, il freddo punge, intorpidisce le membra, solo alla prima salita ci si intiepidisce, una salita difficile da dimenticare che porta al Castello di Broglio nella tenuta del Barone Ricasoli: un percorso sterrato a corti tornanti, illuminato da lucerne posizionate a terra, accompagna fuori dal bosco verso la cima della collina dominata dal castello, contornato dalle ultime stelle ancora accese. Quando in cima si riprende fiato, i polmoni si riempiono dell'ultimo odore della notte: quello che sale dalla macchia di querce e castagni ed entra in bocca attraverso un sublime profumo terroso di sottobosco.
Questa è solo la prima pagina di un grande album fotografico che percorre le più belle strade della zona del Chianti senese attraverso i vigneti incastonati nella tipica macchia Toscana.
Il circuito discende verso Pianella, con il profilo di Siena sullo sfondo illuminato dalle prime luci dell'alba, alternando angusti passaggi fra i casolari in pietra e mattoni dal colore caldo acceso dalla luce del sole ad aperte vallate, colline, uliveti e vigneti a non finire.
Il piacere della vista incontra quello dell'olfatto e addirittura quello del gusto, perché l'Eroica è anche nei sapori che i ristori hanno da offrire: frutta fresca, crostate, pan forte, pane con olio e sale, pane col vino, formaggi, salumi, ribollita e Chianti! Nulla di più energetico per affrontare la più famosa salita al Monte Sante Marie che si raggiunge rantolando, imprecando ed agonizzando, perché la vera sfida è conquistare la cima senza mai mettere i piedi a terra!
Una volta arrivati si rimane senza fiato e senza parole ma Hemingway ne suggerisce qualcuna: "E' guidando una bici che puoi conoscere meglio i contorni di un luogo, poiché sudi sulle salite e le discendi a ruota libera. In tal modo ricorderai come sono veramente, mentre con un'automobile solo un'elevata altura ti impressionerà e non avrai l'accurato ricordo del territorio che hai attraversato come quello ottenuto guidando con la bicicletta".
Queste sono le meraviglie dell'Eroica, incorniciate da un bel gruppo, dalla voglia di ridere e di pedalare insieme, condividere fatiche che non finiscono lì al traguardo ma continuano a ribollire nelle fibre dei muscoli. E quando la sera si sprofonda nel sonno sembra che le gambe, schiave di ore e ore di pedalate, continuino a girare per inerzia come due bielle anche se, come a volte si sente dire, quella della bicicletta è l'unica catena che rende liberi.
Norman
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