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Azienda consortile: Busto Garolfo c’è!

Assemblea pubblica, per presentare ai cittadini un ambizioso progetto che nel 2015 vedrà la luce nell’ambito del legnanese...

Un’assemblea pubblica a Busto Garolfo per presentare ai cittadini l’azienda consortile dei servizi sociali, un ambizioso progetto che nel 2015 vedrà la luce nell’ambito del legnanese. Di seguito le considerazioni dell'amministrazione comunale.


L’AZIENDA CONSORTILE DEI SERVIZI SOCIALI. Un progetto difficile e ambizioso, durato oltre 10 anni e che, nel 2015, vedrà finalmente la luce: L’Azienda consortile dei Servizi Sociali rappresenta un traguardo fondamentale per tutto l’Ambito del legnanese. Attraverso essa, infatti, verrà messa in rete l’erogazione dei principali servizi di assistenza al cittadino. In questo modo, oltre a una omogeneità di trattamento per la popolazione e a una razionalizzazione complessiva nella pianificazione, si otterranno risparmi sicuri: sarà l’Azienda, infatti, a negoziare e gestire i grandi appalti zonali, non più il singolo Comune. 

UN’ASSEMBLEA PER FARE CHIAREZZA. In vista del prossimo passaggio dell’argomento in Consiglio Comunale (previsto per il 21 ottobre), l’Amministrazione Comunale bustese, nella serata del 2 ottobre, ha ritenuto opportuno convocare un’assemblea pubblica, per illustrare i principali
punti di questo importante progetto. Relatore, nella serata, è stato il dottor Fabio Clerici, consulente del network regionale che ha realizzato lo studio di fattibilità dell’Azienda stessa. 

“IN AFFIDO LA GESTIONE DEI SERVIZI, NON LE SCELTE POLITICHE”. Tante sono state le questioni spiegate da Clerici e numerose le domande poste da cittadini ed addetti ai lavori presenti alla serata. Un argomento molto caldo, su cui il relatore si è molto soffermato, è stato quello dell’effettivo potere decisionale che resterà in mano ai Comuni aderenti. “L’Azienda rappresenterà una possibilità – spiega Clerici -, non un obbligo. E comunque si occuperà di gestire l’erogazione dei servizi, non delle scelte politiche che stanno e staranno a monte”. E’ anche previsto un sistema molto profondo, basato su algoritmi, per cui non saranno possibili egemonie in sede di governance dell’Azienda. Conterà l’effettiva dimensione dei Comuni, ma anche e soprattutto quanto essi avranno investito nei servizi dell’Azienda stessa. 

“E’ IMPERATIVO ESSERCI”. Chi è sicuro della necessità di “fare parte dell’Azienda”, è l’Assessore alle Politiche Sociali di Busto Garolfo, Stefano Carnevali: “Si tratta di entrare in un’alleanza virtuosa per la gestione di un ambito delicato per ogni Amministrazione”. “Le Politiche Sociali – prosegue l’Assessore – devono essere una priorità assoluta per ogni Comune e, inutile nasconderlo, rappresentano anche un settore di forte spesa. Affidando l’erogazione dei principali servizi all’Azienda, si entra in un meccanismo virtuoso che renderà tutti più forti, dal punto di vista delle idee, della contrattualità e dell’efficienza gestionale”. 

L’Amministrazione Comunale di Busto Garolfo

Redazione
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Pubblicato il 06 Ottobre 2014
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