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Il nuovo Piano di diritto allo studio: un modello di cooperazione e condivisione

Confronto costante con la segreteria e la dirigente scolastica, rappresentanti dei docenti presenti in Commissione e in Consiglio comunale...

Nel Consiglio comunale del 30 settembre verrà presentato e discusso, a Busto Garolfo, il Piano di Diritto allo studio (PDS). Si tratta del documento programmatico che pianifica l’indirizzo dell’Amministrazione negli interventi sui servizi scolastici e determina i progetti che la scuola desidera portare avanti durante l’anno scolastico, a completamento e ampliamento dell’offerta formativa.

IMPEGNO MASSIMO E NUOVA CONSAPEVOLEZZA. L’Amministrazione Biondi, che ha sempre dichiaratio di avere nel Dna una grande attenzione al mondo della scuola, ha cercato di porre il massimo impegno nel seguire da vicino il completamento della redazione del piano, in vista del prossimo anno scolastico, quando , assieme alla nuova Dirigente, la dottoressa Giuseppa Francone, sarà possibile entrare in modo maggiormente attivo nella stesura del PDS. “Ho attuato quello che mi sembrava il percorso più lineare – spiega l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Stefano Carnevali -, lavorando con i funzionari comunali sulla parte del PdS afferente agli interventi dell’Amministrazione e confrontandomi direttamente con la Segreteria e la Dirigente per quanto riguarda i capitoli concernenti i progetti formativi. Solo così è stato possibile avere un quadro complessivo e realmente preciso del PDS”.

RISPONDERE AI BISOGNI. “Le scelte che più ci soddisfano – prosegue Carnevali – sono il grande sforzo prodotto per garantire un’adeguata presenza di insegnanti di sostegno e di educatori in classe e la creazione di un fondo di aiuto per le famiglie meno abbienti, che possa ovviare alla riduzione, decisa dalla Regione, della Dote Scuola”. Secondo l’Assessore “è così che si risponde ai bisogni della popolazione: garantendo un adeguato supporto ai bambini in difficoltà, infatti, è tutta la classe che vive meglio le ore di lezione; predisponendo aiuti economici per le famiglie meno abbienti e ‘orfane’ della Dote Scuola, invece, si dà un aiuto concreto, subito”.

UN NUOVO METODO. “Fare delle Commissioni un momento altamente operativo, dove poter sviscerare le questioni anche dal punto di vista tecnico, è una mia priorità: mi batterò in ogni sede per questo”, afferma Carnevali. “Il Consiglio comunale deve diventare, quanto più possibile, un momento esplicativo e conclusivo di un iter decisionale che si sviluppa proprio nelle commissioni. Solo così, infatti, si avranno i ‘tempi tecnici’ per soppesare consapevolmente domande, proposte ed emendamenti provenienti da tutti i Commissari. Sarebbe ideale inaugurare un confronto serio e scevro dalla prevenzione causata dalle appartenenze politiche, in cui si giudichino proposte e decisioni solo per la loro bontà e non per la loro provenienza. Solo così si potrà lavorare per il bene di Busto Garolfo”.
Proprio per favorire questo nuovo metodo necessario, l’Amministrazione ha desiderato che, nella Commissione Socio-Culturale al lavoro sul PDS, fossero presenti anche rappresentanti della scuola, che potessero fornire dati certi e consapevoli circa l’oggetto della serata. Questo stile sarà riproposto anche in Consiglio Comunale, dove sarà presente la Dottoressa Giuseppa Francone, la nuova Dirigente dell’Istituto Comprensivo Tarra.
"Lavorare a stretto contatto con tecnici ed esperti di settore – conclude Carnevali – è il primo passo per instaurare una metodologia di lavoro quanto più possibile condivisa ed efficace: aperta alle realtà professionali del territorio, vicina alla cittadinanza e partecipata dalle opposizioni. E’ una grande sfida, e molto, in termini concreti, va ancora perfezionato. Ma è necessario farcela”.

Redazione
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Pubblicato il 25 Settembre 2014
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