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Congo 2014, Geographical Research Association fa il bis!

Dopo due anni dalla prima spedizione in Congo, è partito un altro team di Geographical Research Association tenendo fede al progetto umanitario For Life...

Roberto Moroni (segretario del team, partito per il Congo insieme alla madre e fotografa della spedizione, Gina Di Dato e il padre Giuseppe) con il vicepresidente Stefano Moroni e il presidente Michael Bolognini


Dopo due anni dalla prima spedizione in Congo, è partito mercoledì 6 agosto un altro team di Geographical Research Association tenendo fede al progetto umanitario For Life. Lo scopo è sempre quello di "documentare prima per valorizzare poi". Questa volta, nel contenente nero sono approdati il segretario dell'associazione e studente di ingegneria ambientale, Roberto Moroni con i genitori Gina Di Dato, anche fotografa ufficiale del team e Giuseppe Moroni. Ad ospitarli, per venti giorni, saranno i padri comboniani a Kinshasa.

Lì, il trio non solo realizzerà un reportage per documentare la situazione attuale nella zona congolese (con diretta giornaliera sul canale Facebook dell’associazione) ma porterà il proprio aiuto ai religiosi, partendo dal materiale raccolto in Italia (tra cui vestiti, attrezzatura scolastica e divise offerte dalla Castellanzese Calcio e dalla pallavolo Vomien Legnano).

Cambio di rotta, quindi, per l'iniziale progetto che ha visto il presidente Michael Bolognini impegnato per tre mesi, nel 2013, in Congo: "Il progetto For Life Nkoko per la realizzazione del Centro Medicale For Life Nkoko, è momentaneamente rimandato a causa di eventi e problemi indipendenti dalla nostra volontà, causati dall’instabilità amministrativa di alcuni funzionari dello stato Congolese – spiega il presidente – Le complicanze più importanti sono avvenute dopo che i nostri tre volontari Roberto, Giuseppe e Gina avevano già acquistato il biglietto aereo per recarsi nella Repubblica Democratica del Congo, a dimostrazione della totale fiducia che riversavamo nella buona riuscita del progetto originario".

Da qui, l'impegno per rimettersi in pista continuando a credere negli importanti obiettivi prefissati, tra cui ci sono ancora l'ambizioso progetto volto al sostegno di villaggi in zone remote e poco raggiungibili, dotandoli di servizi primari come centri di primo soccorso e poste, studiando metodi a impatto zero, in conformità con le risorse del territorio. "Per non gettare al vento tutto ciò che i tanti sostenitori hanno fatto in questi ultimi mesi, il nostro team si reca in ogni caso a Kinshasa con un nuovo piano d’azione sviluppato per fortificare la nostra rete progettuale, così che insieme intensificheremo l’efficacia dei progetti futuri" continua Bolognini.

Il team ha infatti il compito di approfondire i contatti con altre associazioni presenti in Congo, al fine di trasferire in altri villaggi bisognosi di aiuto quei progetti che erano stati pensati per il villaggio di Nkoko.

Redazione
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Pubblicato il 06 Agosto 2014
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